Virgin Galactic: il turismo spaziale è iniziato con la prima turista

L’era del turismo spaziale è ufficialmente iniziata: Virgin Galactic ha appena portato una turista nello spazio e si appresta a cambiare i viaggi planetari

Virgin Galactic: turismo spaziale

Il turismo spaziale è realtà dato che Virgin Galactic ha portato nello spazio la prima vera turista spaziale.
Si chiama Beth Moses la prima cosiddetta turista spaziale: la dipendente della Virgin Galactic (che si occupa delle condizioni degli astronauti senza essere però lei stessa un pilota) è stata la passeggera dell’astronave SpaceShipTwo che il 22 febbraio 2019 ha volato nello spazio partendo da Mojave in California. Il mezzo di Virgin Galactic ha raggiunto una velocità di Mach 3.04 (3.754 kmh) e raggiunto un’altitudine di 89.918 metri. Si tratta di un enorme passo avanti nel campo del turismo spaziale, un settore che potrebbe rivoluzionare i viaggi del genere umano negli anni a venire.

SpaceShipTwo: la navicella Virgin Galactic per il turismo spaziale

Il turismo nello spazio

Il volo di SpaceShipTwo fa parte del progetto di Virgin Galactic che si occupa della creazione di voli commerciali per turisti nello spazio. Le astronavi costruite fin qui dalla ditta fondata dal magnate inglese Richard Branson hanno tutte all’interno un’area chiamata VSS Unity, pensata appositamente per ospitare persone normali e non esclusivamente astronauti a bordo di un razzo. Dentro la cabina della SpaceShipTwo c’erano il pilota Dave Mackay, il co-pilota Michael “Sooch” Masucci e la turista Beth Moses.

I tre hanno trascorso diversi minuti senza gravità a bordo del veicolo spaziale, prima che i piloti guidassero per il rientro a Mach 2.7. La Moses era a bordo per condurre una valutazione dal vivo della dinamica del veicolo spaziale e ha così potuto galleggiare liberamente nella cabina per convalidare i dati dei sensori presi durante i voli precedenti.

Il primo volo di turismo spaziale Virgin Galactic

La Terra era così bella e così chiara – ha detto Moses – era incredibilmente intenso. Oggi è stato l’adempimento di una personale ambizione di tutta la vita, ma ancora di più è stato l’inizio di qualcosa di grande per tutta l’umanità. Noi stessi e altre società commerciali stiamo mirando a far decollare le persone dal pianeta a bordo di mezzi innovativi. Il settore aerospaziale è aperto a tutti perchè abbiamo bisogno di tutte le professioni, non solo ingegneri, piloti o astronauti. Mi aspetto che apporteremo alcuni piccoli miglioramenti basati su alcune delle mie esperienze su questo volo, e credo che sarò in grado di istruire i nostri astronauti con maggiori informazioni”.

Beth Moses: la prima turista spaziale di Virgin Galactic

Il futuro del turismo spaziale

Virgin Galactic, insieme a Space X di Elon Musk e Blue Origin di Jeff Bezos, è una delle aziende che sta dominando i progressi nel turismo spaziale. La loro rivoluzione passa anche dai mezzi e della idee apportate al settore: tutte stanno cercando di viaggiare su razzi riutilizzabili, in grado quindi di tornare sulla Terra con un atterraggio normale per poi essere riusati.

Questo è un beneficio per i costi, per l’assenza di detriti lasciati nell’atmosfera e per la possibilità di fare più tentativi. Anche la Nasa sta lavorando a un progetto chiamato Space Launch System (SLS) che consentirà di lanciare più astronavi. Nel mentre gli ingegneri di Virgin Galactic e delle altre ditte private stanno lavorando alle ultime modifiche per permettere che il turismo spaziale sia più sostenibile.

“Far volare lo stesso veicolo in sicurezza nello spazio e tornare due volte in poco più di due mesi, espandendo allo stesso tempo la durata del volo, è la dimostrazione della capacità unica che abbiamo accumulato all’interno di Virgin Galactic. Siamo all’avanguardia di una nuova industria determinata a diventare pioniera dei veicoli del ventunesimo secolo, che aprirà lo spazio a tutti e cambierà il mondo per sempre” ha detto Richard Branson, CEO di Virgin Galactic.

Andrea Indiano

 


Virgin Galactic: il turismo spaziale è iniziato con la prima turista - Ultima modifica: 2019-03-06T15:42:28+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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