Quali sono le Startup in Italia che hanno saputo resistere al burrascoso periodo della crisi provocata dal lockdown? A stilare la prima classifica annuale che celebra dieci aziende, le quali hanno dato prova di resilienza durante la pandemia da COVID-19, ci ha pensato il principale servizio web di rete sociale per il mercato del lavoro, LinkedIn.
Gli analisti di LinkedIn hanno elaborato milioni di azioni generate dai 14 milioni di utenti di LinkedIn in Italia per valutare quattro aspetti fondamentali: la crescita della forza lavoro di queste aziende, l’interesse delle persone in cerca di impiego in queste startup, le interazioni degli utenti con le aziende e i loro dipendenti, e la loro capacità di attrarre talenti dalle aziende.
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LinkedIn sottolinea quanto le Startup in Italia prese in considerazione, per essere idonee e valutate, hanno non più di 7 anni, annoverano almeno 30 dipendenti in Italia, sono a capitale privato, e hanno chiaramente sede in Italia. Vediamo la classifica.
Con sede a Milano dal 2017 la Casavo è una starup del settore immobiliare. Attraverso la propria piattaforma consente di chiedere un appuntamento per la valutazione di un immobile che sarà visionato e valutato da un team di esperti. Parte così un processo semplificato che può portare a formalizzare la vendita davanti a un notaio nel giro di 30 giorni. Obiettivo. Offrire ai propri clienti un significativo abbattimento delle tempistiche di vendita rispetto ai canali tradizionali.
Con sede a Milano dal 2018 BOOM Image Studio consente ai propri clienti di ottenere un servizio fotografico completo in 24 ore in oltre 60 Paesi nel mondo. Lo fa mettendo insieme domanda e offerta (al suo network globale aderiscono oltre 35mila fotografi) e ottimizzando le immagini grazie a tecnologie di machine learning.
Con sede a Milano dal 2013 Satispay offre la possibilità di pagare in negozio e scambiarsi denaro tra amici via smartphone, oltre a una serie di altri servizi come ricariche telefoniche, il pagamento di bollettini e pagoPA, donazioni e risparmi. Dalla sua fondazione, la piattaforma ha raggiunto quota 1,1 milioni di utenti e più di 110mila esercenti aderenti al network, oltre ad aver raccolto finanziamenti per circa 42 milioni di euro.
Nata a Verona nel 2014 col nome di Supermercato24, Everli permette al cliente di scegliere il supermercato di fiducia tra i principali retailer della grande distribuzione italiana, ordinare la spesa online e riceverla nel posto desiderato “entro un’ora o nella fascia oraria richiesta”. Il servizio oggi è attivo in oltre 50 province e punta ad espandersi ulteriormente anche fuori dai confini italiani.
Credimi è una fintech specializzata nei finanziamenti digitali alle imprese. Operativa dal gennaio 2017 (Milano), in tre anni e mezzo ha risposto alle richieste di liquidità di quasi 30mila aziende, raggiungendo il miliardo di euro di erogato tra servizi di factoring e prestiti a medio e lungo termine con una crescita media anno su anno del 200%.
Fondata a Modena nel 2013 Energy Way è una società di data science e artificial intelligence. Composta da matematici e ingegneri, mette a punto modelli innovativi al servizio dell’efficienza e della sostenibilità delle imprese.
Nata a Verona nel 2015 Milkman fornisce servizi di delivery costruiti attorno al consumatore, focalizzandosi in particolare sul controllo dell’ultimo miglio e offrendo opzioni di consegna personalizzate. L’azienda ha registrato nel primo trimestre del 2020 (anche grazie all’aumento delle consegne nel periodo di lockdown) circa 400mila consegne, il doppio di quanto fatto nello stesso periodo dell’anno precedente, e ha annunciato in maggio la chiusura di un round di finanziamento da 25 milioni di euro. Tra i suoi investitori figura anche Poste Italiane, con cui è stato stretto un accordo per la creazione della newco MLK Deliveries.
Con sede a Napoli dal 2017 Kineton è una società di ingegneria che offre prodotti e servizi nell’automotive e in altri settori. Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, la startup napoletana punta a lanciare su strada Kinecar, una microcar elettrica e connessa da guidare senza patente, dotata di intelligenza artificiale e pensata per le smart city.
Fondata nel 2016 a Milano lo scopo di iGenius è quello di rendere accessibile l’analisi dei dati anche a chi non è un tecnico o un data scientist, consentendo a qualsiasi utente aziendale di prendere le decisioni migliori basate su riscontri. All’inizio di marzo l’azienda ha chiuso un round di finanziamento da 11 milioni di dollari, che ha portato il totale raccolto presso gli investitori privati a partire dal 2016 sopra quota 20 milioni.
Con sede a Bari del 2013 Roboze progetta e produce stampanti 3D professionali e industriali per il mercato mondiale, con clienti nei settori oil&gas, automobilistico, aerospaziale e non solo. Nell’ambito dei propri piani di crescita, questa startup cerca ingegneri e sviluppatori e si è aggiudicata una commessa da 300mila dollari per un progetto che coinvolge l’esercito Usa.
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