Uno smartwatch di Facebook. Non proprio impensabile considerati gli annunci nel 2020 dei colossi Amazon e Google, eterni rivali sul mercato globale. E la notizia è quella da gossip digitale. Mark Zuckerberg starebbe sviluppando e costruendo in gran segreto il suo orologio digitale. A corroborare il sito The Information, che ha ascoltato almeno quattro persone al corrente del progetto. Conclusione, Menlo Park lancerà il prossimo anno un dispositivo indossabile.
Un nuovo hardware di largo uso, dopo il clamoroso flop del Facebook Phone, il telefono progettato con Htc e lanciato nell’aprile 2013. Un fiasco incredibile non tanto per lo smartphone, che era un (all’epoca) onesto Htc First, quanto per il sistema operativo personalizzato, Facebook Home, presto riposto nei cassetti del colosso. Amarcord a parte lo smartwatch di Facebook punterebbe ai messaggini e alla salute, in diretta concorrenza con l’Apple Watch e Fitbit.
Il futuro orologio intelligente avrà connettività cellulare in grado di gestire i messaggi che arrivano attraverso i servizi di Facebook e ovviamente si occuperà del monitoraggio dei nostri dati di salute, altri contenuti in arrivo nel mercato della digital health e dal wellness.
Ci sono ancora dubbi su quale sistema operativo userà il nuovo device. Non è escluso che i programmatori di Facebook costruiscano un sistema operativo proprietario. Le altre opzioni sono Google Wear, che fa capo al mondo Android, oppure Wear Os, sviluppato da Apple. Ma i recenti scontri tra Mark Zuckerberg e il colosso di Cupertino darebbero valore all’ipotesi di un sistema operativo nato in casa, che andrebbe ad abilitare anche device come i nuovi auricolari Oculus.
Facebook sta anche lavorando su occhiali intelligenti in collaborazione con Ray-Ban che usciranno alla fine di quest’anno e un’iniziativa separata di ricerca sulla realtà aumentata nota come Project Aria, che fa parte delle più ampie sperimentazioni di realtà aumentata dell’azienda su cui sta lavorando da qualche tempo.
Le ambizioni hardware del gigante dei social network non sono un segreto. L’azienda ha più di 6.000 dipendenti che lavorano su vari progetti di realtà aumentata e virtuale e come parte delle divisioni hardware esistenti come Oculus e Portal, così come iniziative sperimentali sotto la sua divisione Facebook Reality Labs.
Facebook ha inoltre anche acquisito la startup di interfaccia neurale CTRL-Labs nel 2019. CTRL-Labs si è specializzata nella costruzione di meccanismi di input wireless, compresi i dispositivi che potrebbero trasmettere segnali elettrici dal cervello ai dispositivi di elaborazione senza la necessità di input tradizionali touchscreen o pulsanti fisici.
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