Realtà aumentata iPhone : arrivano nuove fuzioni nel 2019
La Realtà aumentata iPhone è il sogno di Tim Cook e l’AR nell’iPhone è tornata in auge con gli ultimi modelli di iPhone, mentre Apple lavora con i fornitori di componenti per portare la potenza di FaceID e dei suoi sensori sul retro dell’iPhone, consentendo potenzialmente ai dispositivi iOS di entrare a pieno titolo nel mondo dell’Augmented Reality a partire dal 2019.
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Queste nuove informazioni sono state fornite a Bloomberg da Alex Webb e Yuji Nakamura, parlando dei più recenti progetti di Apple:
Apple ha avviato discussioni con i potenziali fornitori del nuovo sistema, si dice. Le aziende che producono i sensori includono Infineon Technologies AG, Sony Corp., STMicroelectronics NV e Panasonic Corp. Il test della tecnologia è ancora in fase iniziale e potrebbe finire per non essere utilizzata nella versione finale del nuovo telefono. Le persone d cui provengono le informazioni hanno chiesto di non essere identificate, visto che si discute di caratteristiche inedite. Una portavoce di Apple non ha voluto rilasciare commenti in merito.
Tim Cook e la sua squadra hanno parlato già abbastanza della Realtà aumentata dell’ iPhone, anche durante l‘evento WWDC di quest’estate, lanciando l’ARkit e definendo Apple la casa dell’AR. Nel mese prima del lancio dei nuovi iPhone, Tim Cook ha ribadito la sua convinzione che la Realtà Aumentata sia il futuro.
Anche se Apple non è stata in grado di includere completamente la realtà aumentata nell’ iPhone X di quest’anno, sta silenziosamente preparando il mondo per l’AR con l’introduzione di FaceID. La tecnologia del sensore utilizzata per catturare e analizzare il volto degli utenti è stata posta chiaramente in mostra e la presentazione dell’emoji animato mostra che è possibile acquisire dati dal mondo reale, elaborarli e creare in tempo reale un risultato.
Il lavoro è ora quello di acquisire ulteriori dati e competenze che non possano essere replicati in un magazzino di Shenzhen, ed è qui che entra in gioco l’ultima fuga di notizie. Prendendo il sensore TrueDepth dalla fotocamera e mettendolo sul retro del dispositivo, l’iPhone può raccogliere dati sull’ambiente fisico e sugli oggetti vicini. Aggiungendo al sensore una fotocamera per vedere ciò che viene osservato e integrando il tutto con il machine learning implementato nell’hardware proprietario di Apple, si ottiene uno dei componenti chiave della realtà aumentata.
Il rapporto di Bloomberg sul potenziale di un sensore rivolto verso il retro si incastra perfettamente con le reiterate affermazioni convinte di Tim Cook in merito a come l’AR sia il futuro. Come per gran parte della tecnologia presente nell’iPhone X, il sensore TrueDepth e il relativo software associato sono testati gratuitamente da milioni di utenti e abbinando i test agli studi del settore Ricerca e Sviluppo di Apple sull’AR, due anni sembrano effettivamente il giusto lasso di tempo per il lancio di una funzione AR appropriata all’iPhone.
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