Nel periodo 2018-2019, il 33,8% delle famiglie non aveva un pc o tablet in casa, la quota scende al 14,3% tra le famiglie con almeno un minore. Solo per il 22,2% delle famiglie ogni componente ha a disposizione un pc o tablet. Lo rileva l’Istat nella ricerca ‘Spazi in casa e disponibilità di computer per bambini e ragazzi’.
Stando ai dati, la percentuale di famiglie senza computer supera il 41% nel Mezzogiorno, con Calabria e Sicilia in testa (rispettivamente 46% e 44,4%), ed è circa il 30% nelle altre aree del Paese. Più elevata nel Mezzogiorno anche la quota di famiglie con un numero di computer insufficiente rispetto al numero di componenti. Il 26,6% ha a disposizione un numero di pc o tablet per meno della metà dei componenti e solo il 14,1% ne ha almeno uno per ciascun componente.
Viceversa, nelle regioni del Nord la proporzione di famiglie con almeno un computer in casa è maggiore. In particolare a Trento, Bolzano e in Lombardia oltre il 70% delle famiglie possiede un computer, e la quota supera il 70% anche nel Lazio. Nel Nord, inoltre, la quota di famiglie in cui tutti i componenti hanno un pc sale al 26,3%
Rispetto alla dimensione del comune, la percentuale più alta di famiglie senza computer si osserva nei comuni di piccole dimensioni (39,9% in quelli fino a 2.000 abitanti), la più bassa nelle aree metropolitane (28,5%). Se si considerano le famiglie con minori, la quota di quante non hanno un computer scende al 14,3%, ma le differenze territoriali risultano ancora più accentuate con valori che vanno dall’8,1% del Nord-ovest (6% in Lombardia) al 21,4% del Sud.
Negli anni 2018-2019, il 12,3% dei ragazzi tra 6 e 17 anni (850 mila) non ha un pc o tablet a casa e la quota raggiunge quasi un quinto nel Mezzogiorno (circa 470 mila). Il 57,0% lo deve condividere con la famiglia. In questi casi meno della metà dei familiari dispone di un pc da utilizzare. Sebbene la maggior parte dei minori in età scolastica (6-17 anni) viva in famiglie in cui è presente l’accesso a internet (96,0%), non sempre accedere alla rete garantisce la possibilità di svolgere attività come ad esempio la didattica a distanza se non si associa ad un numero di pc e tablet sufficienti rispetto al numero dei componenti della famiglia. Soltanto il 6,1% dei ragazzi tra 6 e 17 anni vive in famiglie dove è disponibile almeno un computer per componente.
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