Molte frodi con Apple Pay, ma non è tutta colpa di Apple

Le frodi sono il problema principale nel mondo delle carte di credito e se le ultime avanguardie tecnologiche come Apple Pay sembravano essere sicure per le nostre finanze, potrebbe non essere così. 
Il Guardian ha riportato che il nuovo sistema di pagamento di Apple potrebbe essere nel mirino del cyber crimine. A essere stata compromessa non è la tecnologia in sé, Il sistema Apple Pay, non è stato vittima di un attacco hacker.
I truffatori hanno semplicemente inserito negli iPhone i dati rubati delle carte di credito e in seguito hanno fatto acquisti tramite lo smartphone, senza bisogno di esibire le card alla cassa. 
Quando si connette una carta di credito al sistema Apple Pay è necessaria l’approvazione della banca. Molte banche non hanno verificato e autorizzando in modo poco scrupoloso l’aggiunta di carte di credito sugli iPhone degli utenti.
Ad esempio, alcune chiedevano solo le ultime 4 cifre del social security number, un dato relativamente facile da reperire per un hacker.
Apple Pay non è l’unico sistema ad aver avuto questi problemi. Samsung ha recentemente acquistato la startup LoopPay per implementare il suo nuovo servizio Samsung Pay e Google ha lanciato la piattaforma proprietaria Android Pay. Entrambe probabilmente avranno la necessità di mettere a punto interazioni con le banche, è quindi tempo di avere severi check di sicurezza.
Da parte sua, Apple ha commentato di “lavorare costantemente per rinnovare e migliorare il processo di approvazione da parte delle banche”. Ed è interesse delle banche stesse il prevenire qualsiasi tipo di azione fraudolenta.
Cecilia Cantadore


Molte frodi con Apple Pay, ma non è tutta colpa di Apple - Ultima modifica: 2015-03-11T08:20:56+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

I migliori Podcaster Italiani: classifica 2025

I Podcast hanno conquistato l'Italia, qui la lista dei migliori Podcaster Italiani in base al…

2 giorni ago

Mobilità urbana: SWITCH e Wayla chiudono round da oltre 1,8 milioni di euro

Le due startup italiane SWITCH e Wayla raccolgono fondi per rivoluzionare il trasporto urbano con…

2 giorni ago

Responsabilità nell’AI: perché il futuro dell’innovazione dipende dalla leadership

Il report di NTT DATA esplora il divario tra innovazione AI e responsabilità, evidenziando l'importanza…

2 giorni ago

Majorana 1, il nuovo chip quantistico di Microsoft, che omaggia il matematico italiano

Microsoft ha presentato il Majorana 1, un chip quantistico topologico che punta a risolvere problemi…

5 giorni ago

Intelligenza Artificiale ed emozioni umane: un dialogo complesso

L’intelligenza artificiale può simulare, comprendere e suscitare emozioni, creando un dialogo emotivo che richiede consapevolezza.…

7 giorni ago

L’AI di Meta legge nel pensiero: converte l’attività cerebrale in testo

Meta AI ha sviluppato una tecnologia per decodificare l'attività cerebrale in testo tramite reti neurali…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011