Il MIT crea una fotocamera che legge i libri senza aprirli

I ricercatori del MIT sviluppano una fotocamera che è in grado di leggere i libri senza nemmeno aprirli
Avrete sentito di certo il detto che redarguisce dal giudicare un libro dalla sua copertina, vero? Ma se poteste leggere un libro già dalla sua copertina e scoprirne le prime pagine, lo fareste?
È questo l’esito di uno studio condotto dal MIT in collaborazione con il Georgia Tech di Atlanta, i quali – attraverso un nuovo sistema di imaging – sono in grado di leggere pagine individuali senza nemmeno sfogliare un libro. La pubblicazione dello studio è accompagnata da una spiegazione dettagliata di come sia possibile, per il loro sistema, leggere fino a nove pagine senza doverne voltare nemmeno una.
Visione ai raggi X? No, non servono gli occhiali Anni’80 che promettevano di far vedere attraverso i muri, ma si tratta comunque di radiazioni. La tecnologia si chiama terahertz radiation (radiazioni terahertz) e funziona per mezzo di un processo di imaging che attraversa gli strati di carta, ma riflette in modo definito l’inchiostro. I raggi X da soli non sono in grado di eseguire una tale diversificazione e gli ultrasuoni non consentono una risoluzione di profondità adeguata. I diversi riflessi della luce permettono al sistema di individuare la carta e l’inchiostro, mentre le sacche d’aria – che misurano soltanto 20 micron – aiutano a distinguere le singole pagine.
Sebbene questa tecnologia sia ancora ad uno stadio primordiale, secondo i ricercatori l’individuazione della distanza che intercorre tra le prime 20 pagine di un libro, e il riconoscimento individuale delle lettere stampate sulle prime 9 è un buon traguardo che mira a rendere sempre più accurato il riconoscimento che permetterà di andare oltre le prime pagine.
Non si tratta semplicemente di disporre di un sistema in grado di leggere per noi, immaginate l’applicazione su testi dal valore filologico inestimabile, su siti archeologici, sulla catalogazione di sempre più libri in formato digitale per preservarne il contenuto. Lo stesso Museo Metropolitan di New York ha mostrato il proprio interesse verso questa tecnologia, utilizzabile per quei manoscritti che subirebbero un danneggiamento insanabile se soltanto venissero sfogliati.

.


Il MIT crea una fotocamera che legge i libri senza aprirli - Ultima modifica: 2016-09-19T09:15:52+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Il pensiero di Papa Francesco su tecnologia e AI: l’eredità di un pontefice visionario

Nel momento in cui il mondo saluta Papa Francesco, riflettiamo sulla sua visione della tecnologia…

1 giorno ago

Luna IntuiCell, il cane robot che impara come un cucciolo: l’era del sistema nervoso digitale

La startup svedese IntuiCell ha sviluppato Luna, un robot quadrupede che non si affida a…

1 giorno ago

Trump firma l’ordine esecutivo per portare l’AI nelle scuole

Gli Stati Uniti lanciano un piano nazionale per introdurre l'IA nelle scuole. Opportunità, rischi e…

1 giorno ago

L’AI generativa entra nel design: ecco la piattaforma italiana che aggiorna l’esperienza d’arredo

Dexelance e Meridiani puntano sull’intelligenza artificiale per aggiornare il processo tra idea progettuale e visualizzazione…

2 giorni ago

BlueIT Innovation Hub: il luogo dove l’innovazione prende forma, mettendo la persona al centro

BlueIT ha inaugurato il suo Innovation Hub nel cuore della Campagna Cremasca. La sede è…

4 giorni ago

Asus Zenbook A14: il laptop AI-ready che pesa meno di un chilo

Lo Zenbook A14 è il nuovo ultraleggero firmato ASUS: design in Ceraluminum™, prestazioni AI con…

5 giorni ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011