Dopo numerosi mesi di test e version beta, l’assistente virtuale di Microsft, Cortana, fa il suo debutto ufficiale sulle piattaforme concorrenti.
Dopo numerosi mesi di test e version beta, l’assistente virtuale di Microsft, Cortana, fa il suo debutto ufficiale sulle piattaforme concorrenti. Si può scaricare l’app di Cortana per iPhone e per i telefoni Android dai rispettivi store o attraverso l’app companion di Windows 10; inoltre sarà anche integrato nel sistema operativo Cyanogen.
Se si analizzano le funzioni basi, Cortana è uno strumento che permette di recuperare promemoria, notifiche o semplicemente per fare singole richieste. Ma la particolarità di Cortana è che dispone di un set di caratteristiche differenti a seconda della piattaforma che la ospita.
Su Android, grazie al comando “Hey Cortana”, sarà possibile fare qualsiasi domanda e anche inviare anche una notifica di testo al PC con installato Windows 10. Come si può ben capire, quest’ultima funzione non sarà accessibile agli utenti iPhone, almeno fino a quando in casa Apple non apriranno almeno un poco il loro iOS.
Per quel che riguarda Cyanogen, Cortana risponderà alle domande anche se si stanno utilizzando altre app e potrà cambiare i network, spegnere il telefono o metterlo in modalità silenziosa. Non raggiunge tutte le potenzialità che si possono avere con Cortana su Windows Phone, ma ci si è molto vicini.
“È stata un’esperienza affascinante ideare e progettare un assistente personale che funzionasse su altre piattaforme” dice Marcus Ash, program manager di Microsoft per Cortana su iPhone e Android. Microsoft ha lavorato a Cortana da marzo e il team di Ash ha potuto sfruttare gli appunti di altre esperienze multipiattaforme come come Office, OneDrive e Skype. Questo progetto è di sicuro pià complesso, basti pensare alla complessità di come avverranno gli aggiornamenti di un app che ha caratteristiche diverse a seconda della piattaforma su cui è installata.
Se volete provare Cortana sul vostro cellulare non vi servirà avere un dispositivo che supporti iOS 8 o Android 4.1.2, requisti minimi, ma dovrete aspettare qualche tempo: infatti l’app è disponibile solo sul mercato americano e cinese. Qui da noi per il momento ci dovremo accontentare di quella su pc.