Il maggior numero di link truffa circolati sul web tra dicembre 2020 e maggio 2021 è stato inviato tramite Whatsapp (89,6%), seguito da Telegram (5,6%), mentre Viber è al terzo posto con una percentuale del 4,7%. Questi i dati rivelati da una ricerca condotta dall’azienda di sicurezza informatica Kaspersky.
Le app di messaggistica hanno superato i social network del 20% in termini di popolarità tra gli utenti, diventando lo strumento di comunicazione più utilizzato. I risultati del sondaggio mostrano anche che nel 2020 il numero totale di utenti di queste app, a livello globale, ammontava a 2,7 miliardi, un dato che entro il 2023 dovrebbe crescere fino a raggiungere i 3,1 miliardi. Questa somma rappresenta quasi il 40% della popolazione mondiale. Terreno fertile quindi per operazioni di phishing con link truffa ben conditi per derubare dati di carte di credito.
Per stilare la ricerca, Kaspersky ha analizzato i click anonimi sui link di phishing ricevuti dagli utenti da app come WhatsApp, Viber, Telegram, Hangouts e tramite SMS. Kaspersky Internet Security For Android ha quindi rilevato il maggior numero di link dannosi su Whatsapp, dal momento che si tratta dell’app più popolare a livello globale.
Il paese in cui si registra il maggior numero di link inviati è la Russia (56%), seguito da India (6%) e Turchia (4%). I ricercatori evidenziano che “le percentuali elevate in Russia sono probabilmente dovute all’incremento della popolarità di questo servizio di messaggistica nel paese”.
Sempre guardando agli utenti di Kaspersky Internet Security for Android, è stato osservato come Telegram sia l’app con il minor numero di rilevamenti, mentre per quel che riguarda la distribuzione geografica è simile a quella di WhatsApp. Il maggior numero di link dannosi è stato, infatti, rilevato in Russia (56%), seguita da India (6%) e Turchia (4%). Le percentuali elevate in Russia sono probabilmente dovute all’incremento della popolarità di questo servizio di messaggistica nel paese.
In base alle statistiche, Viber e Hangouts hanno avuto un numero inferiore di casi registrati. La differenza fondamentale tra loro è la distribuzione geografica. Il maggior numero di rilevamenti in Viber è stato identificato principalmente in Russia con l’89% e nei paesi della CSI, tra cui Ucraina con il 5% e Bielorussia con il 2%, mentre la maggior parte dei rilevamenti di Hangouts proveniva da Stati Uniti (39%) e Francia (39%).
In termini di numero di attacchi di phishing registrati per singolo utente su WhatsApp, il primato è detenuto invece da Brasile con 177 attacchi e India con 158. Rispetto agli altri paesi, gli utenti russi sono in testa per quel che riguarda il numero di rilevamenti su Viber (305) e Telegram (79).
Foto di vicky gharat da Pixabay
I Podcast hanno conquistato l'Italia, qui la lista dei migliori Podcaster Italiani in base al…
Le due startup italiane SWITCH e Wayla raccolgono fondi per rivoluzionare il trasporto urbano con…
Il report di NTT DATA esplora il divario tra innovazione AI e responsabilità, evidenziando l'importanza…
Microsoft ha presentato il Majorana 1, un chip quantistico topologico che punta a risolvere problemi…
L’intelligenza artificiale può simulare, comprendere e suscitare emozioni, creando un dialogo emotivo che richiede consapevolezza.…
Meta AI ha sviluppato una tecnologia per decodificare l'attività cerebrale in testo tramite reti neurali…
Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135
Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011