Kristen Stewart ha raggiunto il successo grazie al proprio ruolo da protagonista nei film della serie Twilight. Sono in pochi invece a sapere che Kristen Stewart coltiva un interesse profondo per l’intelligenza artificiale e ha lavorato alla stesura di un documento che punta ad avvalersi della tecnologia AI per creare arte, e – in particolare – ha applicato la AI nel suo debutto nella sceneggiatura di Come Swim. Lo studio è stato rilasciato ieri via ArXiv, un archivio gestito da Cornell che pubblica documenti prima che vengano scrutinati ed esaminati.
Indice dei contenuti
L’ispirazione iniziale della Stewart per la stesura di Come Swim è arrivata da un quadro che l’attrice aveva realizzato con le proprie mani. Il documento descrive gli esperimenti della cineasta con style transfer (trasferimento di stile), un utilizzo molto diffuso del machine learning che trasforma un’immagine in una tecnica artistica e ne crea un profilo cromatico. La Syewart e i suoi produttori hanno utilizzato questa tecnologia per rendere le scene di Come Swim esattamente come il quadro della Stewart.
I co-autori di Kristen Stewart, citati nel documento, sono i produttori degli Starlight Studios e un dipendente della Adobe, il cui coinvolgimento alla realizzazione del film non è ancora ben chiaro.
La parte più interessante di questo studio consiste nelle ambizioni che esso propone: il team di lavoro ha cercato di affinare un algoritmo per trasferire lo stesso senso emotivo che permeava il dipinto.
L’autrice scrive “Il mio quadro evoca i pensieri che – individualmente – chiunque di noi possa avere al risveglio, nella transizione tra sogno e realtà. Siamo partiti da questa premessa per indirizzare il nostro lavoro, facendo una mappatura delle emozioni che volevamo evocare al fine di renderla in parametri algoritmici”.
Il tentativo di indirizzare al meglio l’algoritmo a produrre un’immagine artisticamente soddisfacente, si è rivelato più difficile del previsto da quanto si deduce dallo studio. Invece di armeggiare con l’algoritmo stesso, in fase di produzione, hanno ritenuto più facile modificare le immagini che provenivano dal film. Il team ha ritagliato in modo specifico le immagini da immettere nel software e – di pari passo – ha aggiunto blocchi di texture; in questo modo l’algoritmo avrebbe potuto includere queste caratteristiche in modo preciso per definire al meglio l’immagine finale.
Come Swim sarà presentato ufficialmente al Sundance Film Festival che si terrà a fine gennaio ed è stato definito come “un dittico di una giornata nella vita di un uomo: metà impressionista e metà ritratto realistico”.
La Stewart non è l’unica ad interessarsi all’uso dell’AI in ambito artistico, Google ha un team che lavora al progetto Magenta, mentre la startup CreativeAI traccia i progetti che utilizzano il coding per realizzare musica, immagini e altre espressioni artistiche.
Il progetto con intelligenza artificiale, chiamato Mulberry, è il prossimo tassello dell’ecosistema di benessere di…
Meta AI, l’intelligenza artificiale di Zuckerberg, sbarca su WhatsApp tra entusiasmo, sospetti e qualche risata…
Microsoft sostituisce la celebre schermata Blue Screen of Death con una versione nera, più moderna…
Scopri tutte le novità di iOS 18.4, l’aggiornamento che rivoluziona l’esperienza su iPhone con AI,…
Le batterie nucleari innovative promettono 50 anni di autonomia senza ricarica. Scopri come funziona, i…
Il nuovo generatore di immagini di ChatGPT con la nuova funzione di modifica immagini rivoluziona…
Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135
Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011