Addio Internet Explorer. Microsoft manda in pensione un pezzo di storia del web. Uno dei più famosi e storici programmi per navigare online (browser), non riceverà più aggiornamenti e sarà abbandonato. Da qualche anno ormai Microsoft incentiva il passaggio ad altri browser compreso il proprio Edge, basato sullo stesso sistema con il quale Google sviluppa Chrome, il programma per navigare su Internet più utilizzato al mondo.
La data fissata è quella del 15 giugno 2022, giorno in cui Internet Explorer non sarà più disponibile sulle versioni consumer di Windows 10 mentre le aziende potranno usare il nuovo browser di Microsoft, Edge, con la modalità IE. Uscito nel 1995, Internet Explorer è stato per anni il sinonimo stesso di navigazione. Aveva superato Netscape Navigator nella cosiddetta prima guerra dei browser di quegli anni, scalzandogli il ruolo di monopolista con un sistema semplice ed efficace. Era integrato in Windows 95.
Due anni dopo Microsoft fu condannata per abuso di posizione dominante ma ormai Explorer aveva vinto e il suo trono sarebbe tremato solo due decenni dopo, nella seconda guerra dei browser, quella che negli anni dal 2010 in su ha visto contendenti del calibro di Firefox, Chrome, Safari, Opera.
A causa delle numerose incompatibilità con le pagine web più moderne, Internet Explorer era diventato sempre meno rilevante e utilizzato dagli utenti. Si stima che oggi sia impiegato da meno dell’1% di chi naviga online, nonostante il programma sia ancora utilizzato in alcune aziende rimaste con vecchie versioni di Windows per problemi di compatibilità con i loro software.
Il nuovo campione della Rete è Google Chrome. Con il suo 67% sembra insuperabile per il successore di Explorer, Edge, che è nato nel 2015, è basato su Chrome stesso, e conta solo per l’8%.
Non è ancora chiaro se il browser rimarrà disponibile sui PC sui quali era già installato o se sarà rimosso tramite successivi aggiornamenti. Nel caso in cui rimanesse disponibile non riceverebbe comunque nuovi aggiornamenti né per l’aggiunta di funzionalità né per la sicurezza.
Per indurre gli utenti a passare a Edge, lo scorso anno Microsoft aveva messo limitazioni all’utilizzo di Internet Explorer per accedere al suo servizio Teams e ha ora in programma di fare qualcosa di analogo per la versione online di Office. A partire dal 17 agosto di quest’anno, inoltre, Internet Explorer non sarà più indicato come compatibile per l’utilizzo di vari servizi Microsoft come OneDrive per salvare i file online e Outlook per la posta elettronica.
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