Intelligenza artificiale: in Cina debutta il primo giornalista virtuale

Presentato ad una conferenza cinese, l’avatar del giovane giornalista virtuale è diventato virale: ecco come l’intelligenza artificiale potrà mettersi presto al servizio dell’informazione.

Un particolare video nelle ultime ore sta impazzando sul web: il protagonista è un giornalista che, con un chiaro e preciso inglese, rivela allo spettatore di non essere una persona ma un’intelligenza artificiale.

Si tratta del prodotto sviluppato da Xinhua, news agency cinese che è riuscita a mettere a punto un avatar digitale tanto verosimile quanto inquietante.
Nel progetto ha contribuito anche la società Sogou, proprietaria dell’omonimo motore di ricerca: il virtual anchor, per quanto singolare, ha suscitato curiosità ed interesse anche in quest’altra parte del mondo.

In Cina l’intelligenza artificiale annuncia notizie

E mentre in Italia si discute ancora sull’abolizione dell’Ordine dei giornalisti, in Cina, nonostante la pesante censura imposta dal governo, l’innovazione tecnologica ha trovato modo di andare avanti, e progredire fino al punto di presentare un avatar digitale capace di leggere le news.

Il giornalista digitale si presenta in un breve video: ha le fattezze estetiche e la voce di un collega in carne ed ossa, Zhang Zhao, ma è il risultato della combinazione di algoritmi, machine learning e ricostruzione grafica tridimensionale.
Nonostante si tratti di un sintetizzatore vocale, l’effetto è strabiliante: il giornalista appare sicuro di sé, con un buon inglese ed un movimento delle labbra che segue in maniera sincronizzata l’audio delle parole pronunciate.

“Salve a tutti,
sono un anchor inglese prodotto da intelligenza artificiale.
Questo è il mio primo giorno nella Xinhua News Agency, la mia voce ed il mio aspetto sono modellati su Zhang Zhao, un anchor reale di Xinhua.
Lo sviluppo dell’industria dei media richiede innovazione continua ed una profonda integrazione con le avanzate tecnologie internazionali.
Lavorerò instancabilmente per tenervi informati attraverso i testi che saranno immessi ininterrottamente nel mio sistema.
Non vedo l’ora di guidarvi attraverso questa nuova esperienza del mondo delle news“.

L’avatar spiega che è da poco entrato a far parte dell’organico della redazione di Xinhua, e che potrà mettersi al servizio dell’informazione 24 ore su 24, leggendo i testi che verranno immessi nel suo sistema.

Ma l’alter ego digitale di Zhang Zhao non è il solo, poiché sempre Xinhua ha presentato un altro giornalista virtuale che si esprime nella lingua degli ideogrammi: si tratta di un’intelligenza artificiale che riprende i tratti di Qiu Hao, giornalista cinese.

Non si conosce il tipo di tecnologia impiegato per arrivare ad un così apprezzabile risultato, né se qualche canale televisivo cinese sia interessato al prodotto, ma a quanto pare Xinhua potrebbe sfruttare il giornalista virtuale per divulgare news sia sul sito web proprietario che nei diversi canali dei social media.

L’accoglienza negativa

Sebbene si tratti di uno straordinario esempio di rappresentazione delle potenzialità dell’intelligenza artificiale di oggi, sono in molti a non aver gradito la particolare novità.
Primi fra tutti gli utenti cinesi che, commentando online il video del presentatore virtuale, hanno espresso non solo diffidenza, ma anche inquietudine nel vedere in azione il telegiornalista.

In molti casi, inoltre, c’è chi si chiede se non si tratti di una manovra del governo per un ulteriore giro di vite all’inesistente libertà di informazione: con un “burattino digitale” potrebbe essere ancora più semplice manovrare l’informazione in Cina, grazie ad un avatar che leggerà e manderà in onda esclusivamente quanto scritto da personale indicato.


Intelligenza artificiale: in Cina debutta il primo giornalista virtuale - Ultima modifica: 2018-11-10T07:35:25+00:00 da Maria Grazia Tecchia

Giornalista, blogger e content editor. Ha realizzato il sogno di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la tecnologia. Esperta di comunicazione online, da anni realizza articoli per il web occupandosi della tecnologia a più livelli.

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