Categories: Hardware & Software

Il primo vero smartwatch nel 2000, da IBM e Citizen

In soli 43 grammi ospitava funzioni all’avanguardia. Nel 2000 anni fa passò inosservato, ma leggendo oggi le specifiche e le funzionalità offerte ci si accorge che WatchPad era un prodigio che anticipava i tempi

 

Ha ben 24 anni il primo smartwatch, anche se chiamarlo così è riduttivo. Era infatti qualcosa di più il WatchPad, un computer da polso dotato del sistema operativo Linux e realizzato da IBM con Citizen. L’idea era già tutta lì: nella descrizione del prodotto, che risale al 2000, si legge che è possibile usarlo non solo come dispositivo a sé stante, ma anche come interfaccia per interagire con altri strumenti come pc e  telefoni cellulari.

Era dotato di bluetooth e addirittura di un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, nonché di uno di quegli accelerometri che, a distanza di molti anni, avrebbe equipaggiato gli smartphone. La Ram era di 8 MB e il processore, a 32 bit, viaggiava a 74 Mhz.

Il WatchPad poteva essere usato come accesso sicuro al pc (tramite impronte digitali), telecomando per le presentazioni Powerpoint, dispositivo per la dettatura, strumento per i pagamenti elettronici, per controllare la posta elettronica senza usare il pc e per fare chek-in automatico negli hotel. Insomma, molte delle funzioni oggi presenti nei telefonini e altre ancora all’avanguardia.

 


Il primo vero smartwatch nel 2000, da IBM e Citizen - Ultima modifica: 2014-03-25T08:00:23+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

I migliori Podcaster Italiani: classifica 2025

I Podcast hanno conquistato l'Italia, qui la lista dei migliori Podcaster Italiani in base al…

20 ore ago

Mobilità urbana: SWITCH e Wayla chiudono round da oltre 1,8 milioni di euro

Le due startup italiane SWITCH e Wayla raccolgono fondi per rivoluzionare il trasporto urbano con…

22 ore ago

Responsabilità nell’AI: perché il futuro dell’innovazione dipende dalla leadership

Il report di NTT DATA esplora il divario tra innovazione AI e responsabilità, evidenziando l'importanza…

2 giorni ago

Majorana 1, il nuovo chip quantistico di Microsoft, che omaggia il matematico italiano

Microsoft ha presentato il Majorana 1, un chip quantistico topologico che punta a risolvere problemi…

5 giorni ago

Intelligenza Artificiale ed emozioni umane: un dialogo complesso

L’intelligenza artificiale può simulare, comprendere e suscitare emozioni, creando un dialogo emotivo che richiede consapevolezza.…

6 giorni ago

L’AI di Meta legge nel pensiero: converte l’attività cerebrale in testo

Meta AI ha sviluppato una tecnologia per decodificare l'attività cerebrale in testo tramite reti neurali…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011