Categories: Hardware & Software

Il cloud che parla italiano

Simone Angeli, Nexin

Il cloud italiano è vivo. Le aziende si fidano degli operatori locali ed alcune stanno avendo già grande successo sulle nuvole.
Il segreto è non scavalcare i rivenditori.
“Noi abbiamo fatto una scelta precisa – ha raccontato Simone Angeli, amministratore delegato – i nostri servizi sono a disposizione solo dei dealer, non andiamo direttamente sul cliente e questo lo garantiamo contrattualmente. Questa è la prima garanzia che diamo agli operatori del settore, non solo, siamo così convinti della forza della nostra offerta che li supportiamo nel realizzare dei progetti pilota. Il 90% dei pilota si trasformai in contratti a lungo termine”. Nexin mette anche a diposizione un help desk efficiente che risponde al telefono per qualsiasi esigenza, con i vendor internazionali sarebbe impossibile avere una persona a disposizione per chiarire dubbi e risolvere problemi.
Il cloud ha diverse sfaccettature, ma quali sono quelle più adatte alle aziende italiane? “ Se parliamo si software-as-a-service – dice Angeli – questa tipologia di servizi si adatta molto bene alle piccole imprese; guardando invece alla virtualizzazione dell’infrastruttura, le imprese che più ne comprendono i benefici sono le medie aziende”.
Il cloud è spesso visto come un temibile concorrente da parte dei rivenditori, che pensano di essere scavalcati dalle offerte dirette dei grandi operatori, ma per Angeli non è così “L’imprenditore, soprattutto quello italiano sceglie le soluzioni che vengono consigliate dal suo fiduciario, che poi è il rivenditore che lo segue da anni sul territorio. Solo il canale indiretto può portare le imprese sul cloud”
E i margini? “Sono ottimi – sottolinea Angeli – gran parte dei dealer basa il proprio business sulla vendita di hardware, a bassissimo margine, il cloud è un servizio con tutto ciò che ne consegue anche in termini di marginalità e di trattativa. Sui server o sui pc il confronto sul prezzo è istantaneo e si rischia di giocarsi una trattativa importante per qualche euro”.
Il cloud che parla italiano - Ultima modifica: 2012-06-05T06:23:11+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Spoofing, cos’è il nuovo attacco hacker

Dalle email ai call center fasulli, cresce l’uso dello spoofing per truffare utenti e aziende.…

11 ore ago

HP guida la trasformazione del futuro: AI e personalizzazione per il nuovo paradigma tecnologico

HP ridisegna il futuro del lavoro con l’AI: nuove soluzioni personalizzate migliorano la relazione con…

3 giorni ago

Zyxel Networks: la nuova serie USG FLEX H unifica cloud e on-premise

La nuova serie Zyxel USG FLEX H ridefinisce la strategia di sicurezza per PMI e…

5 giorni ago

Fortinet SMB Summit: la cybersecurity per accrescere la competitività

Il Fortinet SMB Summit raddoppia e conferma della cybersecurity per le PMI italiane. Soluzioni integrate,…

1 settimana ago

Lidar e AI si uniscono per ridurre i rischi sulle strade verso una mobilità più sicura

Gli strumenti con laser e l’intelligenza artificiale possono contribuire a diminuire il numero di incidenti…

1 settimana ago

AI: Accordo Gruppo E e Araneum Group per portare l’intelligenza artificiale italiana a un nuovo livello

Il Gruppo E stringe un accordo strategioi in ambito AI: con Araneum Group per il…

2 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011