Area 1 Security, azienda di cybersecurity americana sostiene che degli hacker abbiano rubato alcune comunicazioni diplomatiche dell’UE
In base a quanto affermato, alcuni hacker avrebbero passato anni a intercettare comunicazioni diplomatiche dei funzionari dell’Unione europea, un’operazione interrotta solo dopo che i ricercatori hanno scoperto centinaia di documenti intercettati in giro su internet.
I documenti sono stati scoperti pochi mesi fa dopo che un’email malevola è stata intercettata dall’azienda di sicurezza Area 1 con sede a Redwood City, in California, secondo il co-fondatore dell’azienda Blake Darche.
Egli ha affermato che l’azienda ha seguito gli indizi forensi nel messaggio fino a un server non sicuro su cui risiedevano circa 1.100 comunicazioni telegrafiche diplomatiche dell’UE. Darche ha affermato di ritenere che decine di migliaia di documenti di questo tipo siano stati rubati.
“Stimiamo che quelli che abbiamo trovato siano una piccola parte dell’intera operazione”, ha affermato, “da ciò che possiamo vedere, l’UE ha un problema significativo”.
Darche ha detto che tali hacker stanno lavorando per l’Esercito popolare di liberazione della Cina, un’affermazione basata su otto anni trascorsi a osservare il gruppo. Un rapporto pubblicato dal gruppo mercoledì ha illustrato il modus operandi degli hacker, ma l’attribuzione è notoriamente volubile e altri sul campo hanno espresso scetticismo.
Le domande alla delegazione cinese presso l’Unione europea non sono hanno ricevuto ancora risposta. Pechino ha, in passato, negato episodi affini.
I funzionari dell’UE stanno prendendo in esame la relazione “estremamente seriamente”, ma è “impossibile commentare i leak”, ha detto il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ai giornalisti a Bruxelles.
“Tutti i sistemi di comunicazione hanno vulnerabilità, quindi affrontiamo costantemente queste sfide”, ha affermato.
Dombrovskis ha identificato il sistema colpito dai leak in quello gestito dal segretariato del Consiglio Europeo, che rappresenta gli stati membri dell’UE a Bruxelles, piuttosto che dalla stessa commissione. In un’e-mail, il Consiglio ha riconosciuto ciò che ha descritto come “una potenziale fuga di informazioni sensibili” e ha affermato che sta indagando in merito, ma non ha, al momento, rilasciato ulteriori commenti.
Il New York Times, che per primo ha riferito della violazione, ha pubblicato estratti delle comunicazioni diplomatiche, dopo averli ottenuti anticipatamente da Area 1.
Uno di tali messaggi sembra far riferimento a funzionari europei che dovrebbero bypassare il Presidente Trump, facendo riferimento direttamente al Congresso americano.
In un altro messaggio, a quanto pare, i diplomatici europei hanno descritto un recente summit tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin a Helsinki, in Finlandia, come “un successo (almeno per Putin)”.
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