Seggiolini anti abbandono bimbi: scatta l’obbligo in anticipo

Non più il 6 marzo 2020. L’obbligo di usare dispositivi per rendere i seggiolini “anti abbandono bimbi” in auto, fino all’età di quattro anni, entra in vigore già dal 7 novembre 2019.

A ricordarlo è il ministero dei Trasporti, specificando che il regolamento di attuazione dell’articolo 172 del nuovo Codice della Strada in materia è stato pubblicato il 23 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale, prevedendo l’entrata in vigore 15 giorni dopo, appunto il 7 novembre del 2019. Per agevolare l’acquisto dei dispositivi, nel dl fisco è stato istituito un fondo per un incentivo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato.

La variante è contenuta nella circolare del ministero dell’Interno diramata nel pomeriggio della vigilia, il 6 novembre. Una novità che spiazza i produttori e, soprattutto, rischia di causare conseguenze pesanti in caso d’incidente.

La data del 6 marzo 2020, ovvero 120 giorni dal giorno in cui sarebbe dovuto entrare in vigore solamente il decreto ministeriale attuativo che avrebbe fissato le caratteristiche tecniche dei dispositivi (6 novembre 2019 appunto), doveva dare il tempo necessario a produttori e acquirenti di mettersi in regola.

La possibilità di incorrere in sanzioni è quindi elevatissima. Difficile difatti ora mettersi in regola. Il mercato non è pronto e non è certo che tutti i prodotti disponibili siano conformi ai requisiti stabiliti dal Dm.

Le sanzioni se non si rispetta l’obbligo

Ora chi trasporta un bambino di età inferiore a quattro anni con un seggiolino non munito di sistema anti abbandono (integrato nel seggiolino o separato) rischia dagli 81 euro di multa alla decurtazione di 5 punti sulla patente, alla sospensione della patente da 15 giorni a due mesi se viene considerato recidivo e colto in fragranza più di una volta nel giro di due anni.

Si presume che le forze dell’ordine, soprattutto all’inizio dovranno “chiudere un’occhio”. Anche perché non sarà così semplice stabilire e verificare se un apparecchio posto vicino al seggiolino sia davvero un dispositivo anti abbandono in regola con il Dm.

Cosa dice il decreto sui seggiolini

Con la firma del decreto attuativo dell’articolo 172 del Nuovo codice della strada si dà il via all’obbligo di installazione dei dispositivi anti abbandono bimbi sui seggiolini per un’età inferiore ai 4 anni.

I dispositivi anti abbandono bimbi permetteranno a chi guida di essere avvisato tramite apposito segnale, una volta spenta la vettura, in caso il bambino sia rimasto legato al seggiolino.

Prossimamente si troveranno quindi in commercio seggiolini per auto con dispositivo anti abbandono incorporato. Per ora, c’è comunque la possibilità, per chi ha già dei seggiolini montati sulla propria vettura, di acquistare dei dispositivi indipendenti con caratteristiche considerate idonee per legge da associare per una maggiore sicurezza dei bambini.

Il ministero, con l’introduzione della nuova legge, sta valutando diverse modalità di agevolazione fiscale che possano favorire l’acquisto dei nuovi seggiolini con dispositivi anti abbandono bimbi da parte delle famiglie. Considerazione corretta in virtù dell’elevato costo degli stessi e vista l’importanza data a questo nuovo decreto.

Seggiolini anti abbandono bimbi, caratteristiche essenziali

Il dispositivo sui seggiolini anti abbandono bimbi deve segnalare l’aver dimenticato il bambino di età inferiore a 4 anni sul veicolo nel quale è trasportato e deve essere in grado di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo ,senza ulteriori azioni da parte del conducente. Una volta messo il bambino sul seggiolino e saliti in auto il dispositivo deve già essere attivo. 

Il dispositivo deve dare un segnale di conferma al conducente nel momento dell’avvenuta attivazione. Nel caso in cui il dispositivo rilevi la necessità di dare un segnale di allarme, quest’ultimo deve essere in grado di attirare l’attenzione del conducente tempestivamente attraverso appositi segnali visivi e acustici percepibili all’interno o all’esterno del veicolo.

Se alimentato da batteria, il dispositivo sui seggiolini anti abbandono bimbi deve essere in grado di segnalare al conducente livelli bassi di carica rimanente. I dispositivi anti abbandono bimbi possono essere dotati di un sistema di comunicazione automatico per l’invio, per mezzo delle reti di comunicazione mobile senza fili, di messaggi o chiamate.

Le parole, in una nota, del ministero dei Trasporti: “Si tratta del passaggio conclusivo della Legge, dopo l’approvazione del Parlamento con il voto di tutti i gruppi politici, il parere favorevole acquisito dalla Commissione Europea e il via libera dei giorni scorsi del Consiglio di Stato”.


Seggiolini anti abbandono bimbi: scatta l’obbligo in anticipo - Ultima modifica: 2019-11-07T11:30:13+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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