Un attacco DDoS può costare a un’azienda oltre $1,6 milioni

È stato chiesto ad aziende di diverse dimensioni, colpite da un attacco DDoS negli ultimi 12 mesi, quali costi abbiano dovuto sostenere. È stato quindi scoperto che le spese maggiori per aziende di medie e grandi dimensioni (rispettivamente 20% e 19%) sono state causate dalle modifiche ai rating di credito e assicurativi; il che non sorprende considerando che molti attacchi DDoS sono diventati di pubblico dominio.
Per le piccole aziende, invece, le spese maggiori legate a un attacco DDoS sono costituite dal pagamento degli straordinari ai dipendenti (17%).
Gli attacchi DDoS sono inoltre stati citati come una delle cinque principali minacce che possono portare le aziende ad assumere nuovi dipendenti: il 37% delle imprese intervistate che sono state vittima di questi attacchi sta infatti pianificando di aumentare significativamente il proprio staff IT.

Tra i maggiori costi sostenuti in seguito a un attacco DDoS, figurano anche le spese in comunicazione per ripristinare la reputazione dell’azienda (9%), l’upgrade dell’infrastruttura IT e dei software (10%), i training per il personale (10%) e il risarcimento dei clienti (12%). Tutto questi fattori possono portare il costo medio di un attacco DDoS a circa 106.000 dollari per le aziende più piccole e oltre 1,6 milioni di dollari per le grandi imprese. Una delle principali conclusioni tratte da questo studio è che se un attacco viene scoperto nelle prime 24 ore il costo può essere praticamente dimezzato rispetto a un attacco rilevato con più di un giorno di ritardo.

“La nostra ricerca dimostra che gli attacchi DDoS sono una delle minacce informatiche più costose per le aziende. Sono, ad esempio, più cari di un’infezione da virus o cryptomalware. Anche un singolo attacco DDoS può disabilitare i servizi online per un lungo periodo di tempo, danneggiare la reputazione dell’azienda e privarla dei suoi attuali o futuri clienti. Si sono verificati incidenti in cui gli attacchi DDoS hanno portato alla bancarotta o alla chiusura di aziende online di successo. Una protezione proattiva permette alle aziende di rilevare velocemente un attacco DDoS in corso e, nel caso di una soluzione come Kaspersky DDoS Protection, di scoprirlo nel momento stesso in cui ha inizio grazie al sistema di DDoS Intelligence, evitando così ogni potenziale rischio”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab.


Un attacco DDoS può costare a un’azienda oltre $1,6 milioni - Ultima modifica: 2016-10-03T10:34:00+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

BlueIT Innovation Hub: il luogo dove l’innovazione prende forma, mettendo la persona al centro

BlueIT ha inaugurato il suo Innovation Hub nel cuore della Campagna Cremasca. La sede è…

2 giorni ago

Asus Zenbook A14: il laptop AI-ready che pesa meno di un chilo

Lo Zenbook A14 è il nuovo ultraleggero firmato ASUS: design in Ceraluminum™, prestazioni AI con…

3 giorni ago

DolphinGemma: g’AI di Google che decifra il linguaggio dei delfini

Google lancia DolphinGemma, un'Ai rivoluzionaria capace di decifrare il linguaggio dei delfini, aprendo nuove prospettive…

5 giorni ago

OpenAI vuole aprire un social: la sfida di Sam Altman ad Elon Musk

OpenAI vuole costruire un social network simile a X. Sam Altman mira a fondere intelligenza…

5 giorni ago

Spoofing, cos’è il nuovo attacco hacker

Dalle email ai call center fasulli, cresce l’uso dello spoofing per truffare utenti e aziende.…

1 settimana ago

HP guida la trasformazione del futuro: AI e personalizzazione per il nuovo paradigma tecnologico

HP ridisegna il futuro del lavoro con l’AI: nuove soluzioni personalizzate migliorano la relazione con…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011