Le telecamere a circuito chiuso sono progettate per rendere il mondo più sicuro, ma un malware può trasformarle in qualcosa di pericoloso. I ricercatori di Incapsula hanno scoperto un codice che ha trasformato circa 900 telecamere Linux-based CCTV in botnet, una rete formata da dispositivi informatici collegati ad Internet e infettati da malware.
Gli intrusi hanno compromesso le telecamere di tanti brand e in alcuni casi i dispositivi sono stati hackerati da più di una persona. Si è trattato di un attacco DoS (Denial of service), relativamente semplice da contrastare con le dovute precauzioni.
Questo attacco ha messo in luce il potenziale pericolo insito nelle telecamere di sicurezza. Ci sono milioni di dispositivi connessi in tutto il mondo, molti dei quali non sono stati installati propriamente e facendo attenzione alla sicurezza informatica. Potrebbero essere usati – senza troppa difficoltà da parte degli hacker – per spiare le persone. Le aziende produttrici di sistemi di videosorveglianza dovranno porre maggior attenzione alla sicurezza dei dispositivi e formare i loro clienti su come proteggere se stessi.
Nel momento in cui il mondo saluta Papa Francesco, riflettiamo sulla sua visione della tecnologia…
La startup svedese IntuiCell ha sviluppato Luna, un robot quadrupede che non si affida a…
Gli Stati Uniti lanciano un piano nazionale per introdurre l'IA nelle scuole. Opportunità, rischi e…
Dexelance e Meridiani puntano sull’intelligenza artificiale per aggiornare il processo tra idea progettuale e visualizzazione…
BlueIT ha inaugurato il suo Innovation Hub nel cuore della Campagna Cremasca. La sede è…
Lo Zenbook A14 è il nuovo ultraleggero firmato ASUS: design in Ceraluminum™, prestazioni AI con…
Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135
Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011