Dietro agli attacchi ci sono organizzazioni ben finaziate che puntano un obbiettivo preciso, o realizzano attacchi su larga scala, ma che hanno sempre un obiettivo economico molto forte e investono continuamente in nuove tecnologie. Per fermarli gli strumenti tradizionali sono necessari ma non più sufficiente.
Per questo all’Università di Santa Barbara (USA) alcuni ricercatori hanno sviluppato un nuovo modo di guardare agli attacchi, che non si basa sulle “signature” sulle firme, ovvero sul riconoscimento di qualcosa di già noto. Da questa esperienza in ambito universitario è nato uno spin-off aziendale: Lastline che oggi inizia la sua attività anche in Italia grazie al distributore Sidin che si è impegnato a svolgere per Lastline la funzione di incubatore, promuovendo attività di brand awareness. Queste saranno mirate principalmente alla comunicazione dei contenuti tecnologici e innovativi del brand grazie all’organizzazione di webcast, con il contributo di Digitalic, rivolti sia al canale che ai professionisti della security, individuati grazie alla collaborazione con VAR e System Integrator specializzati nel settore.
Il sistema sviluppato consenti di individuare anche le minacce sconosciute, che agiscono per la prima volta in assoluto e non si basa sul sistema della signature, ma su un’analisi estremamente efficace di qualunque codice che attraversa la rete aziendale o le email. Lastline offre soluzioni per identificare e mitigare attacchi di tipo APT, 0-Day e Targeted e, più in generale, di prevenzione dal cybercrime.
Luca Simonelli, VP World Wide Sales of Lastline, in merito alla nuova partnership ha aggiunto: “Gli attacchi informatici si sono evoluti in maniera preoccupante nell’arco degli ultimi due anni. Non altrettanto hanno saputo fare le tecnologie esistenti, che invece si sono dimostrate totalmente inadeguate. La storia recente dei casi di Facebook, Twitter, New York Times, Linked In, Sony, RSA, Microsoft, solo per citarne alcuni, lo ha evidenziato chiaramente. Le nostra soluzione innovativa, che ha profonde radici in ambito accademico-scientifico, è una delle poche che si è dimostrata in grado di tenere testa a questo nuovo tipo di minacce. Sono molto lieto della partnership con Sidin che per me rappresenta l’eccellenza nel panorama della distribuzione ICT in Italia. Sono certo che la sinergia tra il nostro valore tecnologico e la loro conoscenza del mercato italiano porterà ad entrambi grandi soddisfazioni”.
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