Kaspersky: “Defender di Microsoft è anticoncorrenziale”

Defender, il tool di sicurezza abbinato a Windows 10, può essere utile come antivirus di base, ma cosa potrebbe succedere nel caso in cui a Defender preferiste un software di terze parti?
Il sistema operativo – normalmente – si fa da parte nel momento in cui si eseguono altri programmi, ma Eugene Kaspersky, Ceo di Kaspersky Lab, è convinto del fatto che Microsoft giochi sporco. A tale proposito ha presentato un esposto sia nell’Unione Europea che in Russia, in relazione al fatto che Windows 10 si ponga in modo anticoncorrenziale nei confronti di terze parti. In sostanza si tratta del modo attraverso il quale Microsoft impone l’uso di Defender, senza lasciare spazio ad altri.
Kaspersky punta il dito contro il fatto che Windows disinstalli automaticamente gli antivirus non supportati quando si fa l’upgrade al nuovo sistema operativo e che Defender venga imposto di default. Nel caso in cui un antivirus di terze parti fosse compatibile, Defender invierà ugualmente una notifica all’interno della quale viene mostrato un pulsante per la disattivazione di tale antivirus.
Nel momento in cui Microsoft concedesse agli sviluppatori dipendenti la possibilità di avere una tregua e di disporre del tempo necessario per lavorare alle nuove release, i loro prodotti risulterebbero sempre meno incompatibili e quindi classificabili come non nocivi – o meglio ancora – non verrebbero neutralizzati da Defender.
Nel caso in cui Kapersky avesse ragione, le lamentele porterebbero all’obbligo per Microsoft di avvisare in modo chiaro gli utenti di Windows della compatibilità di un software prima di un aggiornamento, impedendo così, l’interferenza dell’antivirus.
Microsoft, dalla sua, ha fatto sapere che con Kapersky in Russia si atterranno alle normative vigenti, in modo da non incrinare una cooperazione che intercorre tra i due da lungo tempo. I portavoce di Microsoft hanno dichiarato:
“Microsoft Russia e Kaspersky Lab godono di una lunga storia di cooperazione in diversi settori. Microsoft è impegnata a lavorare nel pieno rispetto della legge russa. La società non ha ricevuto una notifica ufficiale da parte di FAS, l’ente di riferimento per le regolamentazioni in materia di antitrust. Non appena ci perverrà lo esamineremo con attenzione.”


Kaspersky: “Defender di Microsoft è anticoncorrenziale” - Ultima modifica: 2016-11-17T11:14:50+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

AI: Accordo Gruppo E e Araneum Group per portare l’intelligenza artificiale italiana a un nuovo livello

Il Gruppo E stringe un accordo strategioi in ambito AI: con Araneum Group per il…

2 giorni ago

Apple vuole trasformare l’iPhone in un medico virtuale con AI: Project Mulberry

Il progetto con intelligenza artificiale, chiamato Mulberry, è il prossimo tassello dell’ecosistema di benessere di…

4 giorni ago

Meta AI su WhatsApp: il chatbot che ti ascolta, ti risponde… e a volte ti confonde

Meta AI, l’intelligenza artificiale di Zuckerberg, sbarca su WhatsApp tra entusiasmo, sospetti e qualche risata…

4 giorni ago

Addio Blue Screen of Death, Microsoft introduce la schermata nera

Microsoft sostituisce la celebre schermata Blue Screen of Death con una versione nera, più moderna…

4 giorni ago

Aggiornamento iOS 18.4: tutte le novità (e cosa manca ancora in Italia)

Scopri tutte le novità di iOS 18.4, l’aggiornamento che rivoluziona l’esperienza su iPhone con AI,…

1 settimana ago

Batterie Nucleari: la rivoluzione che promette 50 anni di autonomia

Le batterie nucleari innovative promettono 50 anni di autonomia senza ricarica. Scopri come funziona, i…

2 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011