LifecarePSA è una tecnologia che regola la somministrazione del giusto dosaggio delle medicine ai pazienti in ospedale, tramite flebo.
Se funziona correttamente, è precisa ed evita gli errori. Ma se qualche malintenzionato ne prendesse il controllo, le conseguenze sul paziente potrebbero essere molto pericolose. Un lavoro recente sulla sicurezza, condotto dal ricercatore Billy Rios, ha mostrato come il sistema sia vulnerabile agli attacchi hacker.
I cyber-criminali potrebbero cambiare i dosaggi dei medicinali e le impostazioni relative a età, peso, sesso, ecc. del paziente. La macchina non richiede autenticazione per gli accessi dal network ospedaliero di riferimento, quindi chiunque sia nella rete vi ha accesso.
Di solito, quando il produttore di una tecnologia si rende conto di un bug, rilascia un aggiornamento, ma molti utenti non si preoccupano di in installarlo né di interagire direttamente col produttore. Potrebbe succedere che anche un hacker rilasci un “aggiornamento” che alteri le impostazioni della macchina, annullando gli alert automatici. Insomma, gli hacker potrebbero entrare negli apparecchi ospedalieri che somministrano le cure, cambiando i parametri, modificando il dosaggio e arrivando persino a impostare un’erogazione letale.
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