L’aggiornamento dispositivi, che si tratti di smartphone o computer, è fondamentale non solo per sistemare eventuali bug che riguardano il sistema operativo o i software, ma soprattutto per proteggersi da eventuali minacce derivate da malware. I vendor testano regolarmente i loro prodotti alla ricerca di nuove vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate dagli attaccanti ed è proprio per questo motivo che l’installazione tempestiva degli aggiornamenti è una difesa efficace contro i criminali informatici. Il tempo di attesa necessario ad aggiornare i dispositivi potrebbe essere impiegato per aumentare la produttività e il benessere delle persone.
Ma secondo un’indagine condotta da Kaspersky arriva una fotografia alquanto preoccupante. Secondo quanto emerso da uno studio condotto ad aprile, quasi la metà degli intervistati (un campione totale di 15.000 persone) ritiene che aggiornare i dispositivi sia un compito noioso e perciò lo ignorano. Secondo il 34%, però, il tempo trascorso in attesa dell’installazione potrebbe essere impiegato in modo produttivo.
Dall’indagine è emerso che, per buona parte degli intervistati, il tempo trascorso in attesa che i dispositivi si aggiornino è prezioso. Il 34% ritiene di poterlo sfruttare per altre attività, anche se a discapito della produttività, mentre il 41% è contento di prendersi una pausa dalla tecnologia.
Di norma, gli utenti preferiscono dedicarsi ad altre attività durante l’installazione degli aggiornamenti. Ad esempio, il 40% degli italiani, quando non può utilizzare il proprio dispositivo, si rilassa guardando la TV o leggendo un libro, il 15% si distrae cucinando mentre il 9% preferisce fare sport o una passeggiata. I più impazienti, circa il 21% degli intervistati, cambia semplicemente dispositivo e continua a dedicarsi a quanto stava facendo prima di installare gli aggiornamenti.
Nonostante gli utenti riconoscano i benefici di prendersi una pausa dalla tecnologia approfittando dell’aggiornamento dispositivo, il 50% degli intervistati ne rimanda l’installazione quando riceve la notifica sul proprio dispositivo. La maggior parte delle volte questo accade perché le notifiche arrivano durante le ore di lavoro (35%), o perché l’utente in quel momento sta utilizzando il dispositivo per un’attività che non vuole interrompere (26%) o ancora perché non intende chiudere le applicazioni aperte (23%). Nel complesso, il 62% degli intervistati ritiene che rimandare l’installazione degli aggiornamenti non costituisca un problema per la sicurezza.
Foto di Buffik da Pixabay
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