Dalle password all’Internet of Everything, dalla guerra informatica degli Stati al malware che ‘salta’ sul mobile, WatchGuard dà qualche previsione sui security trend nel 2015, WatchGuard Technologies, produttore leader a livello globale di firewall multifunzione, svela le sue previsioni sulla security per il 2015. WatchGuard ha elencato non solo i trend previsti per il nuovo anno, ma il team di ricerca della multinazionale americana ha anche indicato i 5 trend sulla sicurezza di cui non ci dovremo preoccupare nel 2015.
5 top trend di cui NON bisogna preoccuparsi:
- L’Internet of Everything non porterà a un aumento delle macchine: dispositivi embedded (IoT o IoE) sono ovunque e hanno problemi di sicurezza. Tuttavia, i cyber criminali oggigiorno non colpiscono solo per il gusto di farlo. Hanno bisogno di un motivo. Non c’è molto valore nell’avere controllo del tuo orologio o del tuo televisore in questo momento storico, quindi non vedremo hacker colpire direttamente questi oggetti. Almeno, non per ora.
- Le aziende premeranno il pulsante “pausa” in quello che è il processo di adozione del Cloud a causa di preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza: l’adozione di soluzioni cloud rallenterà nel 2015. Tra l’effetto Snowden e diversi servizi cloud che hanno subito perdite di dati, le organizzazioni presteranno maggiore attenzione a dove mettono i loro dati sensibili. Ciò non significa che le aziende smetteranno di usare il cloud dove ha senso continuare a farlo. Prova solo che non si può mettere tutto nel cloud.
- Le password non moriranno nel 2015, nè nel 2016, nel 2017 ecc: quando accadono furti di massa di password, la colpa non è delle password; piuttosto la colpa risiede nella mancanza di sicurezza delle organizzazioni che le devono tutelare. Nel 2015 l’autenticazione a due fattori diventerà onnipresente online, e le password rimarranno poiché rappresentano uno di questi due fattori.
- L’innovazione sarà vincente sulla sicurezza: l’essere umano è noto per tuffarsi in tecnologie innovative senza considerarne le conseguenze. Per inventare cose nuove, e superare i confini, dobbiamo prendere dei rischi. Ciò significa che la sicurezza continuerà ad avere un posto secondario nell’innovazione e che i professionisti della sicurezza avranno il duro compito di soppesare i benefici operativi di nuove tecnologie contro i rischi potenziali alla sicurezza.
- L’SDN avrà implicazioni sulla security, ma non per anni: non dovete preoccuparvi della sicurezza del Software Defined Network (SDN) nel prossimo anno o comunque nel breve periodo! Nonostante il clamore, l’SDN è ancora lontano da una larga adozione.
5 top trend di cui bisogna preoccuparsi:
- Gli Stati si preparano a una Guerra Fredda informatica: gli Stati stanno aumentando le difese informatiche e le capacità di attacco, lanciando silenziosamente campagne di spionaggio l’uno contro l’altro, e anche rubando proprietà intellettuali industriali. Ci si aspetta di vedere più episodi di spionaggio industriale il prossimo anno e di sentire la percezione pubblica di una guerra fredda informatica già in atto in cui gli Stati dimostrano in modo silenzioso le loro capacità informatiche.
- Il malware salta le piattaforme dal desktop ai dispositivi mobili – e colpisce duramente: il malware che salta da sistemi operativi tradizionali verso piattaforme mobili, o viceversa, è una combinazione di killer hacking, ma finora non è stata particolarmente dannosa. Nel 2015, i criminali troveranno nuovi modi per ottenere denaro colpendo i dispositivi mobili. Ci si aspetta che il malware indirizzato ai dispositivi mobili si rafforzi, per esempio con ransomware personalizzato progettato per rendere il tuo dispositivo mobile inutilizzabile finchè non paghi.
- Skyrockets Encryption – come il governo cerca di romperla: l’adozione della crittografia sta crescendo velocemente e allo stesso modo i governi stanno portando avanti petizioni per cercare di trovare modi per rompere la crittografia a ‘uso della legge’. I professionisti della sicurezza devono continuare a far leva sulla crittografia laddove possibile; devono combattere per il diritto di mantenere la crittografia intatta e privata; e costruire reti che supportino un uso pesante di crittografia senza incidere sull’ampiezza di banda e compromettere negativamente il business.
- Mercati business verticali diventano il nuovo campo di battaglia per attacchi mirati: come un cybercriminale può ottenere i benefici di un attacco mirato continuando a perseguire un gran numero di vittime per fare molto denaro? Indirizzando mercati verticali piuttosto che singole organizzazioni. I moderni cybercriminali si rivolgeranno ad aziende di ogni dimensione finché saranno parte di un interessante e profittevole mercato verticale.
- Comprendere le motivazione degli hacker è la chiave per difendersi: gli hacker sono passati da ragazzi sfrontati che esplorano, ad attivisti informatici che spingono un messaggio, a criminali organizzati che rubano miliardi in asset digitali, a Stati che lanciano campagne di spionaggio a lungo termine. Conoscere le motivazioni e le tattiche dei vari attori aiuta a comprendere quali di questi minacciano maggiormente la nostra organizzazione, e come preferiscono sferrare l’attacco.
Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic