Cercare una canzone senza conoscere il titolo, con Google si può fischiettando

Una nuova funzione di Google permette di cercare una canzone senza conoscere il titolo. E la si può trovare con il solo fischiettio. La funzione, basata sull’intelligenza artificiale, è già disponibile in Italia sugli smartphone Android. Per gli iPhone ci sarà invece da attendere un po’. Il merito va ai complessi algoritmi su cui si basa il famoso motore di ricerca, che sono stati abituati a riconoscere i brani provenienti anche da una sorgente umana. Ogni melodia viene associata a un certo schema di note musicali, in sostanza un’impronta digitale sonora. Per sfruttarla basta accedere alla ricerca Google, cliccare sull’icona del microfono (che attiva la dettatura vocale) e, in seguito, sulla scritta “Cerca un brano”. A questo punto è sufficiente fischiettare o canticchiare un brano per poterne scoprire il titolo.

Come fare a cercare una canzone senza conoscere il titolo su Google

Sfruttare la nuova funzione messa a disposizione da Google è in realtà molto semplice. Una volta aver impresso in testa il motivetto da cantare o fischiettare, bisognerà per prima cosa aprire l’Assistente Google. Fatto ciò, basterà chiedere “Che canzone è questa” e, quando vedrete comparire una barra di registrazione, dovrete scaldare le corde vocali e iniziare a canticchiare la canzone da trovare. In pochi secondi, l’assistente di Big G dovrebbe indicarvi titolo, autore e dove poterla ascoltare con un semplice click.

Un altro metodo per attivare la nuova funzione è quella di premere il pulsante Cerca un brano, sempre dopo aver aperto l’Assistente Google. In questo modo, partirà la ricerca del brano. Per lanciare la nuova funzione, il colosso di Mountain View ha sfruttato i nuovi modelli di apprendimento automatico, per confrontare la melodia canticchiata con quella di brani esistenti.

 


Cercare una canzone senza conoscere il titolo, con Google si può fischiettando - Ultima modifica: 2020-10-19T11:51:35+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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