CaliberMind quando il software di spionaggio è a disposizione della forza vendita

I software CaliberMind convenzionalmente dedicati allo spionaggio potrebbero servire ai team di business per ottimizzare i risultati e massimizzare le vendite. Il tracciamento di un profilo porterebbe a individuare i ruoli all’interno di una società e a migliorare le strategie di contatto, soprattutto nel B2B.
CaliberMind, è una società nata due anni fa dall’iniziativa di due ufficiali dell’Intelligence israeliana, e si occupa di miglioramento degli accordi di business.
Per riuscire in questo intento, CaliberMind guarda le informazioni pubbliche e le conversazioni condivise delle persone e poi elabora un profilo degli acquirenti, includendo le dinamiche di gruppo del team di acquisto, abbreviando del 30% i tempi tecnici del processo.
Il CEO di CaliberMind, Raviv Turner, spiega che la società si concentra sulle persone coinvolte in un acquisto, attraverso delle psicografiche degli acquirenti, o gli interessi delle persone coinvolte, in modo da stimare il migliore approccio di marketing e chi risulterà più influente in un organico.
Secondo Turner, CaliberMind lavora – per di più – sulla base di informazioni pubbliche ottenibili da LinkedIn, Facebook e sulle conversazioni di un utente (previa approvazione). Diventa così possibile realizzare un profilo psicografico sulla base di sole 100 parole, e da quel momento lo strumento individua le modalità migliori per persuadere il compratore. L’idea è quindi quella di potenziare – attraverso dei dati sulla personalità – sia il marketing che i sales reps al fine di ottimizzare la comunicazione.
Al fine di giudicare chi è coinvolto in un acquisto, Turner si vanta di aver a disposizione uno strumento simile ai suggerimenti successivi che appaiono, ad esempio, a seguito della visione di un film o di una serie tv su Netflix. E commenta: “Caliber è in grado di indicare il miglior suggerimento, ad esempio, per intrattenere una conversazione telefonica o a chi sarebbe più opportuno rivolgersi con un’email tradizionale. A seguito dei contatti intercorsi, Caliber saprà stimare la sensibilità in riferimento ai prezzi, o comparare i valori competitivi”.
La fase negoziativa è quella che dura mesi, se non persino anni, e avvalersi di strumenti elaborati da un sistema artificiale darà in tempi brevi la percezione del valore di un affare. CaliberMind punta a comprendere interi team, dinamiche interne incluse, e non a convincere un singolo individuo.
Turner continua: “Si tratta di un problema moderno, la cui complessità può essere districata soltanto dalle macchine, perché analizzare una miriade di dati richiederebbe un numero ingente di persone coinvolte nelle analisi di terabyte di cicli di vendita che abbracciano un lasso di tempo che va dai 3 mesi ai 2 anni. Pensate solo a tutte le conversazioni telefoniche, le email, i contenuti scaricati e le azioni di contorno, moltiplicatele poi per almeno 15 o 10 persone coinvolte e capirete subito che un compito del genere debba essere affiato alle macchine”.
L’intelligenza artificiale serve quindi nella mappatura delle motivazioni, degli interessi e delle personalità delle persone rispetto a quello che dicono pubblicamente online, e traccia infine un profilo di tipo psicografico. Parte di questa tecnologia si basa su algoritmi utilizzati anche da agenti governativi, ma anziché utilizzare questi sistemi pe tenere sotto controllo i terroristi o gli estremisti, lo si adatta al mondo del business.
E Turner, in chiusura, commenta: “Lavoriamo soltanto con i dati pubblici e ci atteniamo agli standard europei del Privacy Shield, ufficializzato lo scorso Luglio dalla Commissione Europea che richiede alcuni tipi di dati vengano protetti prima di essere maneggiati negli USA, di pari passo alla protezione della privacy individuale. Dalla mia posso dire di aver rinunciato alla mia privacy da tempo, al fine di offrire un’esperienza tecnica sempre migliore”.
Con CaliberMind, le aziende possono scommettere sul fatto le email di lavoro così come le telefonate e i profili LinkedIn, diventino tanto preziosi quanto la comunicazione, per giungere ai migliori accordi.


CaliberMind quando il software di spionaggio è a disposizione della forza vendita - Ultima modifica: 2016-12-15T17:09:06+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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