Bambini e smartphone: il tempo passato davanti allo schermo di smartphone e tablte potrebbe non essere poi così dannoso per i bambini, dicono alcuni esperti
Bambini e smartphone: i pediatri più influenti del Regno Unito sono ottimisti. Hanno consigliato ai genitori di preoccuparsi meno degli effetti sui loro figli del tempo davanti allo schermo di smartphone e tablet. Una nuova guida pubblicata dal Royal College of Paediatrics and Child Health (RCPCH), un organismo professionale incaricato della formazione dei pediatri, contesta la validità delle ricerche che sostengono che il tempo passato dai bambini davanti allo schermo di smartphone e tablet sia dannoso.
“La prova di un effetto ‘tossico’ diretto del tempo trascorso davanti allo schermo è contestata e l’evidenza del danno è spesso sopravvalutata”, si legge nella guida, “la maggior parte della letteratura che esiste sembra solo riferirsi allo schermo televisivo.”
Giovani e smartphone, le ricerche sono numerose
La ricerca non è attualmente concorde sulla questione dell’impatto che ha il tempo passato allo schermo sul benessere dei bambini e sulla salute mentale. Sono tanti gli studi in corso su bambini e adolescenti. Certamente, soprattutto per questi ultimi, ci sono pro e contro. Uno studio recente ha però rilevato che l’aumento dello screen time può aver causato sintomi depressivi e tendenze suicide negli adolescenti.
Un altro studio recente ha rilevato che l’utilizzo di Facebook può influire negativamente sul benessere dei giovani adulti e Instagram è stato definito il social network più dannoso per la salute mentale dei giovani.
In a UK first, we are launching guidance to help parents manage children’s #screentime. We believe that we need to “let parents be parents”, so our guidance supports parents in adjusting screen use based on what is important to them and their child: https://t.co/3q4ZC5Gpkq pic.twitter.com/302fMLoBya
— RCPCH (@RCPCHtweets) January 4, 2019
Bambini e smartphone, gli effetti
Ma, l’organismo RCPCH afferma che “molte delle apparenti connessioni” tra il tempo passato davanti allo schermo e gli effetti dannosi “possono essere mediate da opportunità perse per attività positive (socializzazione, esercizio fisico, sonno) che vengono allontanate dal tempo passato allo schermo.”
La guida stilata da RCPCH raccomanda alle famiglie di “negoziare i limiti temporali davanti allo schermo” con i bambini “in base alle esigenze del singolo bambino”, nonché i modi in cui vengono utilizzati gli smartphone e i tablet e valutare “il grado di impatto che sembra avere l’uso di schermi” sul sonno, la socializzazione e l’attività fisica.
Bambini e smartphone, l’impatto negativo sul sonno
“Adotteremo anche la raccomandazione degli esperti di evitare l’uso dello smartphone o de tablet un’ora prima del momento di andare a letto”, afferma la guida.
L’RCPCH ha parlato con 109 bambini di tutto il Regno Unito riguardo alle loro abitudini relative al tempo passato davanti allo schermo di smartphone e tablet e ha rilevato che l’88% dei giovani intervistati ha affermato che il tempo trascorso davanti allo schermo ha un “impatto negativo” sul sonno. Vale la pena notare, tuttavia, che la dimensione del campione non è rappresentativa della popolazione.

Bambini e smartphone:: un nuovo studio afferma che non è dannoso passare il tempo davanti agli schermi di smartphone e tablet