A re:Invent di Las Vegas, AWS ha annunciato un nuovo servizio dedicato alle aziende e agli enti che gestiscono ed elaborano i dati provenienti dai satelliti: AWS Ground Station, che è la prima stazione di terra completamente gestita as a Service. Con questo nuovo servizio, AWS sfrutterà le antenne di terra della rete esistente nelle zone di disponibilità in tutto il mondo, nonché servizi di elaborazione dati per semplificare l’intero processo di recupero ed elaborazione per le aziende che si occupano di satelliti o per altri che consumano dati satellitari.
Gli operatori satellitari hanno la necessità di scaricare dati dal satellite, elaborarli e renderli disponibili agli sviluppatori nelle applicazioni; AWS Ground Station quindi non è molto diverso da qualsiasi dispositivo IoT, ma l’ovvia differenza è che i dati volano nello spazio.
AWS Ground Station rende facile e conveniente scaricare i dati dai satelliti con antenne per la ricezione satellitare. Una volta ricevuti, i dati possono essere immediatamente elaborati in un’istanza Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2), archiviati in Amazon Simple Storage Service (S3), analizzati e inviati a servizi di machine learning AWS per ottenere maggiori dettagli.
Il CEO di AWS, Andy Jassy, ha sottolineato che non avevano davvero preso in considerazione un servizio come questo fino a quando alcuni clienti non lo hanno richiesto: “ci sono tanti dati nello spazio e tante applicazioni che vogliono usarli”. Da qui l’idea di usare la vasta rete mondiale AWS per affrontare il problema.
Prima di AWS Ground Station, le aziende dovevano appoggiarsi a stazioni base per ottenere i dati dai satelliti. Il meccanismo richiedeva che i fornitori acquistassero terreni e costruissero l’hardware, in modo da gestire i dati. Rispondere a questa esigenza con un servizio gestito semplifica enormemente ogni aspetto del flusso di lavoro.
Holger Mueller, analista di Constellation Research, afferma che il servizio AWS Ground Station contribuirà a rendere più veloce il passaggio dei dati dai satelliti alle mani degli sviluppatori: “per padroneggiare i casi di utilizzo delle applicazioni del mondo reale è necessario rendere disponibili mappe e dati spaziali in tempo reale in un modo facile da utilizzare, in maniera veloce e conveniente”.
Il valore di qualsiasi servizio Cloud è sempre stato quello di ridurre l’allocazione delle risorse richiesta da un’azienda per raggiungere un obiettivo. Con AWS Ground Station, AWS può gestire ogni aspetto delle operazioni di recupero ed elaborazione dei dati satellitari per l’azienda, riducendo notevolmente i costi e la complessità associate.
AWS afferma che si possa risparmiare fino all’80 percento utilizzando un modello on-demand rispetto a quello basato sulla proprietà dei servizi a terra. AWS sta iniziando con due stazioni di terra per lanciare il servizio, ma prevede di estenderle a 12 entro la metà del prossimo anno.
Tra i clienti e i partner coinvolti nell’anteprima di Ground Station sono inclusi Lockheed Martin, Open Cosmos, HawkEye360 e DigitalGlobe.
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