I download della videochat divenuta popolarissima in seguito all’epidemia di coronavirus hanno sfiorato i 131 milioni in tutto il mondo
Un segnale decisivo tra app più scaricate ad aprile 2020 (non di gioco) lo ha dato Zoom, la videochat divenuta popolarissima in seguito all’epidemia di coronavirus. Secondo gli analisti di Sensor Tower, i nuovi download di Zoom dai negozi App Store per iPhone e iPad e Google Play per dispositivi Android hanno sfiorato i 131 milioni nel mondo, 60 volte di più rispetto all’aprile 2019. Il 18,2% del download complessivi è avvenuto in India, il 14,3% in Usa. I paesi con il maggior numero di installazioni dell’app in questo periodo sono stati l’India al 18,2% dei download totali e Stati Uniti al 14,3%.
La cinese TikTok si è piazzata al secondo posto con 107 milioni di download (2,5 volte di più di un anno fa), di cui il 22% in India e il 9,4% in Usa. Il dato però è presumibilmente sottostimato perché non include i download effettuati da negozi per Android diversi dal Google Play, che in Cina non è disponibile.
Facebook, WhatsApp, Instagram e Messenger occupano dalla terza alla sesta posizione. Al settimo posto si trova Aarogya Setu, la app indiana per tracciare i contagi di Covid-19 che il governo di Nuova Delhi ha reso obbligatoria per buona parte della popolazione. Ottava e decima sono rispettivamente Google Meet e Microsoft Teams, cioè le app per videoconferenze dei due colossi hi-tech. In nona posizione c’è Netflix.
App più scaricate ad aprile 2020 nel mondo, Zoom non è una sorpresa
Zoom era già sul podio nel mese di marzo al terzo posto dietro TikTok e WhatsApp. Sebbene sia stata protagonista di numerose critiche dovute ai problemi di privacy poi risolti, Zoom ha saputo conquistare gli utenti Una piattaforma estremamente versatile, dunque, capace di adattarsi alle esigenze più disparate. Consente la condivisione dello schermo di qualunque dispositivo, mettendo a disposizione una suite di strumenti collaborativi, utili nel caso di riunioni di lavoro a distanza per le quali è richiesta la condivisione di idee e contributi.
A differenza di altre piattaforme, Zoom non necessita di una rubrica “interna” grazie alla quale avviare conversazioni o videoconferenze. Si possono infatti invitare i partecipanti utilizzando la propria casella elettronica o servizi di messaggistica istantanea come WhatsApp, Messenger, Telegram.