Secondo uno studio aggiornato di recente, i due terzi delle applicazioni antivirus presenti nel Play Store non funzionano a dovere.
Uno dei più grandi punti di forza del sistema operativo mobile di Google è di certo la natura open source dello stesso, ma proprio dal momento che si tratta di un ecosistema aperto a tutti, diventa piuttosto difficile vigilare su tutte le applicazioni immesse sul negozio virtuale per il download delle app.
Sebbene i criteri di accettazione delle applicazioni di terze parti siano oggetto di continua revisione da parte del team di Mountain View, e che la privacy degli utenti è una questione sempre più a cuore al re dei motori di ricerca, data l’enorme mole di proposte stipate nel Play Store spesso diventa difficile stanare in tempi brevi le applicazioni che non fanno quello che promettono.
È il caso degli antivirus per Android, applicazioni che si possono trovare a bizzeffe nel Play Store di Google, ma che non sempre fanno davvero ciò che promettono in termini di protezione e sicurezza informatica.
La società di analisi AV-Comparatives ha effettuato test e analisi su 250 antivirus per Android, riscontrando che la maggioranza non solo non sono in grado di proteggere l’utente da minacce informatiche, ma che addirittura sono messe a punto da sviluppatori che hanno come unico scopo quello di monetizzare dagli acquisti delle versioni a pagamento e dai banner pubblicitari.
Su un campione di 250 antivirus per Android, solo 80 di quelli presi in analisi sono in grado di proteggere il dispositivo da applicazioni indesiderate: due terzi degli antivirus testati non sono efficaci contro virus e malware. È stato riscontrato come la maggior parte di questi antivirus non svolga alcun tipo di analisi sul codice dell’applicazione presa in esame, ma faccia solo riferimento a white-list note, prendendo in considerazione soltanto il nome del pacchetto e non la reale natura del software potenzialmente dannoso installato sul device.
Questi antivirus daranno quindi facilmente per buone applicazioni che invece potrebbero non solo creare rallentamenti nel dispositivo in cui vengono scaricate, ma anche rappresentare un serio problema per la privacy dell’utente.
Gli antivirus degni di questo nome, invece, sono le applicazioni di rispettive software-house di sicurezza come AVG, Avast, Avira, F-Secure, Kaspersky, McAfee, Symantec: è possibile consultare l’elenco completo sul sito di AV-Comparatives.
AV-Comparatives ha invitato i fornitori di questi antivirus inefficaci a ritirare le proprie app dal Play Store, non essendo in grado di offrire la protezione millantata per gli utenti, e prevede che nei prossimi mesi Google interverrà per ripulire il suo store da questo tipo di applicazioni inutili.
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