5G : approvata le prima specifica ufficiale

È stato in fase di sviluppo da un po’ di tempo, ma il 3GPP, l’organizzazione che gestisce gli standard delle reti cellulari, ha ufficialmente approvato la prima specifica per il 5G, in particolare lo standard 5G NR, in una riunione a Lisbona, in Portogallo.

5G specifiche ufficiali

Avere uno standard formale concordato su quali siano le specifiche delle effettive reti 5G è un enorme passo avanti per far funzionare le reti 5G reali e commercialmente disponibili, poiché offre alle aziende specifiche rigide in merito a ciò che devono costruire.

La specifica 5G copre un’ampia gamma di spettro

Come previsto, la specifica 5G copre un’ampia gamma di spettro, che va dalle bande 600 e 700 MHz fino alla porzione d’onda millimetrica dello spettro a 50 GHz. Ne sapremo di più quando gli standard definitivi saranno pubblicati sui dettagli esatti del 5G.

Lo standard 5G è stato concordato

Ora che lo standard 5G è stato concordato, il testimone è saldamente in mano agli operatori e alle società di hardware in modo che possano darvi realizzazione pratica, cosa che potrebbe richiedere ancora del tempo. Ad esempio, l’International Telecommunication Union (ITU) e il 3GPP hanno ufficialmente definito una rete “4G”, quella in grado di fornire una velocità dati di 100 Mbps durante lo spostamento e un 1 Gpbs (o un gigabit) stazionario, qualcosa che il nostro cosiddetto 4G e Le reti LTE certamente non forniscono oggi, anche se gli standard LTE Advanced e Advanced Pro si spera possano finalmente arrivare a queste velocità promessa.

Tuttavia, avere un obiettivo formale su cui lavorare è una parte estremamente importante del processo, specialmente con aziende che promettono già reti 5G per il 2018 o il 2019 e, per lo meno, lo standard 5G NR è adesso in uno stadio più avanzato, rispetto al semplice logo.


5G : approvata le prima specifica ufficiale - Ultima modifica: 2017-12-21T10:03:41+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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