Intelligenza artificiale per il Business: Digitalic n. 90

L’intelligenza artificiale avrà (anzi sta già avendo) un forte impatto su ogni settore: dall’industria alla sanità. Per crescere ancora il mondo ha bisogno dell’AI, è abbastanza semplice.
Avere più servizi, mantenendo costi ragionevoli, implica un maggiore utilizzo dell’automazione, che non è più solo una questione d’attualità per le industrie.

L’intelligenza Artificiale al posto del lavoro intellettuale

Il lavoro fisico viene sostituito da robot; quello intellettuale sarà sostituito dall’AI e dal software. L’intelligenza artificiale è come un robot per la mente, può fare più velocemente e meglio alcune delle attività intellettuali dell’uomo, non tutte.
Bisogna pensare all’intelligenza artificiale come ad un esoscheletro per il lavoro cognitivo, qualcosa che si aggiunge all’uomo e ne potenzia le capacità. Una calcolatrice è uno strumento per fare i conti più rapidamente e con maggiore precisione di quanto non potremmo mai fare a mente; allo stesso modo, i computer e l’AI sono strumenti per eseguire attività troppo complesse o costose per essere svolte dagli uomini, come l’analisi di grandi quantità di dati.
Vista in questa prospettiva l’AI non è altro che uno strumento come lo sono state le macchine a vapore nella grande rivoluzione industriale. Allo stesso modo l’AI può migliorare il lavoro dell’uomo.
Alcune professioni spariranno? Certo, come sono spariti i venditori di ghiaccio dell’800 o i maniscalchi, poi sono arrivati i venditori di auto e frigoriferi.
Oggi non riusciamo a capire come cambierà il lavoro, così come nel 1800 i nostri trisavoli non potevano immaginare lavori oggi molto diffusi, tipo fare l’influencer… Fare l’esercizio di quanti posti di lavoro l’AI toglierà è un po’ sterile, dato che non sappiamo immaginare come sarà il mondo dell’intelligenza artificiale; è giusto fare questo, interrogarsi.

Il ruolo dell’AI

La tecnologia, in ogni sua forma, è uno strumento e come tale può far del bene o del male, a seconda di come viene usata, ma non è mai neutra.
È una responsabilità condivisa, questa, non appartiene solo al mondo hi-tech; tutti dobbiamo vigilare e partecipare al processo di formazione di una nuova economia e di una nuova socialità in cui l’artificial intelligence avrà un ruolo fondamentale.

 

P.s. Quella che vedete è una delle copertine tecnicamente più difficili cha abbiamo realizzato, stampata calda con foil bianco pastello su velluto blu


Intelligenza artificiale per il Business: Digitalic n. 90 - Ultima modifica: 2020-01-03T18:26:09+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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