La mobilità globale in tutte le sue forme, elettrica e non solo, sarà la vera frontiera sulla quale investire nei prossimi anni. “Il Gruppo Ferrovie dello Stato sta attuando una autentica rivoluzione dal punto di vista del trasporto. Il treno è solo una piccola parte, si è passati ad un progetto più ampio di mobilità complessiva” afferma Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Sistemi Urbani, la società che si occupa della valorizzazione del patrimonio di Ferrovie dello Stato Italiane non funzionale all’esercizio ferroviario, con particolare riferimento alle stazioni, alle infrastrutture nodali e di trasporto e agli asset disponibili.
*Di Ilaria Galateria
Gianfranco Battisti è anche Presidente Nazionale di Federturismo. Una laurea in Scienze Politiche e in Economia, ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità in ambito Direzione Marketing/Commerciale nel Gruppo Fiat e come Direttore della divisione passeggeri nazionale e internazionale e dell’alta velocità di Trenitalia. Ha collaborato come docente presso l’Università degli Studi di Perugia/Assisi, all’Università La Sapienza di Roma, alla Luiss di Roma e alla Bocconi di Milano.
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A Milano stiamo lavorando al progetto di rigenerazione urbana più importante in Europa. Oltre seicentomila metri quadri di superficie, che originariamente erano scali ferroviari posti al centro della città, saranno destinati a una completa rigenerazione. Non sarà solo uno sviluppo di tipo residenziale classico ma anche vicino ai bisogni delle giovani generazioni, una sorta di “housing sociale”moderno. Gran parte dello spazio, inoltre, sarà interessato dallo sviluppo di aree verdi. Milano diventerà così una città capace di attirare giovani, di saperli ospitare e integrare in un sistema cittadino.
“Reinventing Cities” è un concorso a livello internazionale al quale stiamo partecipando. Anch’esso è legato alla sostenibilità ambientale, che vede coinvolte diverse aree milanesi: il mercato di Gorla, le Scuderie de Montel, porzioni di via Serio e di via Doria, lo scalo ferroviario dismesso di Greco. Il recupero di queste zone è legato a due principi fondamentali: lo sviluppo sostenibile e un sistema di accessibilità in cui ci sarà una forte attenzione alle emissioni zero e all’utilizzo delle auto elettriche.
In Italia, in Europa come nel resto del mondo il settore del turismo crescerà in maniera significativa. Nel giro di dieci anni saranno circa due miliardi i viaggiatori che si sposteranno per turismo. La maggior parte di questa domanda avrà come destinazione l’Europa che risulterà così con un tasso di crescita medio intorno al 4% annuo. Di conseguenza l’Italia avrà un ruolo straordinariamente significativo per intercettare i flussi. E così si svilupperanno nuove professionalità. Di riflesso ci saranno grandi investitori internazionali nel settore immobiliare legato all’uso turistico. Expo 2015 è stato un traino e da lì sono nati importanti eventi del panorama nazionale che creano un ciclo continuo di visitatori. Milano, inoltre, interpretando bene il bisogno di destagionalizzare, crea una dinamica dell’offerta durante tutto l’anno, cosa che non avviene in altre regioni, soprattutto al Sud. In particolare, a mio avviso, l’offerta dovrebbe prestare maggiore attenzione verso le esigenze della società che invecchia. In sostanza sarebbe opportuno ri-orientare le nostre strategie dal punto di vista delle offerte verso una migliore stagionalità.
Sicuramente sempre più ecologica. Se vogliamo avere un futuro, questo risiede nella sostenibilità. Tutte le grandi case automobilistiche ad esempio si stanno orientando ad annullare la produzione tradizionale per costruire solo macchine ibride, metà elettriche e metà a combustione. La frontiera dell’elettrico, anche se con tempi più lunghi, è il traguardo finale.
Lanciammo l’alta velocità nel 2008 e all’epoca avevamo un market share del 20% rispetto alla rotta di riferimento contro l’attuale del 70%. Abbiamo sicuramente migliorato la mobilità del nostro Paese, creando valore e intercettando una domanda fino a quel momento inespressa. Il futuro sarà un ulteriore accorciamento dei tempi di percorrenza.
Dal punto di vista dell’automazione siamo all’avanguardia. Per quanto riguarda i servizi offerti, qualche anno fa siamo stati definiti la migliore alta velocità a livello internazionale. Hanno riconosciuto la qualità che offriamo a bordo, sempre all’insegna dell’italianità. L’infrastruttura ferroviaria italiana è la più sicura al mondo e tecnologicamente la più evoluta. Un primato assoluto. La guida autonoma non è prevista nell’immediato ma in un futuro non lontano.
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