Per Ducati la trasformazione digitale è soprattutto organizzazione e processi e tecnologia. Sono le aree fondanti su cui fa leva il concetto di trasformazione digitale – nonché la sua applicazione – secondo Ducati , società fondata nel 1926 (con sede a Bologna).
di Massimo Canorro
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Ducati produce moto sportive dotate di motori a distribuzione Desmodromica (una delle esclusività del marchio: le valvole di scarico e di aspirazione sono comandate sia nel moto di apertura sia in quello di chiusura), design innovativo e tecnologia all’avanguardia.
Spiega Piergiorgio Grossi, Chief Information and Digital Transformation Officer di Ducati Motor Holding: “Negli ultimi anni, nel mondo automotive, si parla molto di trasformazione digitale. Forse per moda, oppure per impatto mediatico, si tende a focalizzarsi troppo sulla parola digitale e spesso diventa immediato l’accostamento al web, al marketing digitale, ai social network. La vera rivoluzione, invece, si ottiene concentrandosi sul termine trasformazione. Pertanto, occorre fare riferimento “alla trasformazione di business, ottenuta attraverso il digitale e quindi – anche – mediante tecnologie e metodologie del nuovo mondo informatico”.
In merito all’organizzazione dei processi, Grossi evidenzia che il primo step è quello di determinare chi potrà guidare la trasformazione digitale. “In Ducati stiamo costruendo un team di figure apicali, coordinato dal Ceo, chiamato Digital Board, al quale spettano le scelte strategiche, di investimento e direzione”.
Incalza: “Per favorire questo iter abbiamo posto la nostra funzione dell’Information Technology dando loro un nuovo cappello da gestire: IT & Digital Transformation”. Sul fronte organizzativo, quindi, viene richiesto un livello diverso di capacità di sperimentare e innovare, velocità di go-to-market che male si concilia con le strutture all’interno delle aziende formate dalle direzioni, dagli uffici, dai centri di costo.
“Per questo motivo noi svolgiamo l’intera strategia di trasformazione digitale – nonché la raccolta progetti e la governance – focalizzandoci non sulle strutture organizzative, ma sui clienti della trasformazione digitale stessa”.
A tale proposito, Grossi illustra: “Abbiamo creato quattro hub, gruppi di lavoro interdisciplinari che servono altrettanti clienti della trasformazione, che per noi sono: il cliente finale (tutte le funzioni che riguardano un fan o un fruitore concorrono tra loro per dare un’esperienza Ducati: dal marketing al Customer relationship management, dal Research and Development al Service, dall’IT al Sales, After Sales, Corse), la moto (ogni giorno ci domandiamo quali siano i contenuti digitali del futuro. Contenuti che possano portare sicurezza, ampliare la piacevolezza di guida o estendere la relazione con il mezzo anche quando non lo stiamo guidando), la supply chain e la fabbrica (con un veicolo connesso, che fornisce informazioni di uso reale e in tempo reale, si potrà creare una vera retroazione che arrivi fino in fabbrica?)”.
Continua il Chief Information and Digital Transformation Officer di Ducati Motor Holding: “Ultimo, ma solo in ordine di citazione, è il nostro hub – Core Process & People – che governa la trasformazione della vita lavorativa quotidiana all’interno dell’azienda. Non parliamo solo di quello che ormai viene chiamato smart working, ma anche di iniziative di awareness e formazione, aperte a tutti, inerenti tematiche quali sicurezza informatica, blockchain e cryptovalute, big data”.
Affianco all’organizzazione e ai processi, la tecnologia rappresenta il secondo pillar della trasformazione digitale all’interno di Ducati.
Su questo tema, Grossi specifica: “Il nostro trend è quello di muoverci verso un modello a piattaforma, una sorta di base per i Lego dove ognuno pone i mattoncini – ovvero i servizi – che vuole, creando la propria casa. Che può essere il sito ducati.com, una app o una applicazione per il nostro team finance. Vogliamo essere una piattaforma per fan, clienti, fornitori, dealer e dipendenti”. Al contempo, nel sistema utilizzato da tutti i dealer per interagire con l’azienda, Ducati ha creato una sorta di marketplace, una vetrina di vendita online “dove è possibile acquistare prodotti selezionati da noi, ma forniti direttamente da terzi e resi disponibili attraverso la nostra piattaforma”, conclude Grossi.
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