Il CEO di Intel, Brian Krzanich, si è dimesso all’improvviso, un fulmine a ciel sereno che ha sconvolto il più grande produttore di processori al mondo, anche perché le motivazioni delle sue dimissioni non sono legate a ragioni di business, non è colpa nei numeri, dei risultati o del mancato successo nel mondo degli smartphone.
Le dimissioni del Ceo Intel Brian Krzanich sono arrivate all’improvviso
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Dopo le dimissioni improvvise di Brian Krzanich CEO di Intel, avvenute solo pochi giorni, si sono subito inseguite le voci sul perché di un gesto tanto inatteso che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Il motivo delle sue dimissioni sta nell’aver infranto la politica aziendale riguardo alla “fraternizzazione”.
In particolare il Ceo di Intel avrebbe avuto una relazione con una dipendente Intel, e questo è esplicitamente vietato dalle regole di comportamento stabilite dalla società che proibiscono relazioni tra dipendenti.
La relazione di Brian Krzanich, come riferito dal Wall Street Journal, è stata con una donna che lavora ancora in Intel ed è iniziata circa 10 anni fa. Secondo quanto riferito dal quotidiano, lei era una manager di livello intermedio (almeno all’inizio della loro relazione) e non lavorava a stretto contatto con Krzanich.
La relazione tra i due sarebbe terminata nel 2013, prima che Brian Krzanich diventasse CEO. La norma di comportamento che Brian Krzanich è accusato di aver violato, e che proibisce ai manager di avere relazioni sessuali e romantiche con dipendenti che riportino a loro in modo diretto e indiretto, è stata introdotta nel 2011. Fino al 2011 insomma la relazione non era vietata.
Prima fosse adottata questa linea, in Intel c’erano diverse relazioni tra dipendenti, anche molto in vista. Il predecessore di Krzanich, il compianto Paul Otellini, incontrò sua moglie Sandy in Intel, lei è stata uno degli avvocati di Intel fino al 1995.
Anche Krzanich ha incontrato sua moglie Brandee in Intel, dove precedentemente avave lavorato come ingegnere.
Le dimissioni di Krzanich arrivano in un periodo in cui si sono susseguiti licenziamenti e dimissioni di alto profilo in tutte i settori, dal momento il movimento #MeToo ha cominciato a fare fa luce su comportamenti inappropriati sul posto di lavoro tenuti da uomini con un certo potere.
Sebbene gli eventi si riferiscono ad un periodo, le dimissioni di Krzanich sono state arrivate quando un dipendente Intel ha raccontato della relazione passata a un collega, che lo ha riferito al consulente generale di Intel il 14 giugno, secondo il Wall Street Journal
Al di là di questa relazione, l’ultimo anno di Krzanich come CEO è stato segnato dai problemi di sicurezza con i bug Spectre e Meltdown che hanno colpito i processori Intel e soprattutto dalla vendita di 24 milioni di dollari di azioni da parte di Krzanich prima che Intel rivelasse pubblicamente i bug in questione.
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