Sui vecchi computer c’era un tasto, il “turbo”, consentiva l’overclock istantaneo del processore e dava maggiore potenza al pc. Parliamo della remota epoca del chip Pentium (ve lo ricordate vero?).
Molti dei dirigenti di impresa si sono formati in quel periodo, quando c’era il tasto turbo. Forse molti ancora pensano che questo bottone esista e ci sia anche nel ponte di comando delle aziende. Se gli affari stagnano si preme il bottone magico, si aggiunge una qualche tecnologia e oplà tutto gira bene come prima.
Ovviamente non è così, non basta pigiare un bottone e nemmeno comprare questa o quella tecnologia. Il nostro mondo è cambiato così profondamente, anche se magari non ci sembra, che aggiungere un pezzo, aumentare la velocità, inserire qualcosa di nuovo non basta, se si vuole essere un’azienda del futuro e non una del passato che fa di tutto per tenere il passo. L’unica vera soluzione è cambiare tanto profondamente, quanto il mondo intorno a noi.
L’esempio che può far capire quanto radicale debba essere la trasformazione digitale è proprio la farfalla. Pensate al bruco, guardate la farfalla. Nel bruco c’è tutto quello che formerà il magnifico insetto volante, che è però totalmente diverso. Ecco, se volete visualizzare la digital transformation dovete guardare alla crisalide e poi alla magnifica Occhio di Pavone che abbiamo rappresentato sulla nostra copertina. È questo lo scarto che ci vuole per essere protagonisti del futuro dell’economia.
La tecnologia ha un ruolo importante, ma è solo uno degli elementi.
Si tratta di mettere il digitale al centro delle imprese, se lo si fa davvero è come un fluido magico che trasforma ogni cosa. Perché se si sceglie di mettere al centro (sul serio) i clienti, dargli la possibilità (ad esempio) di comporre il proprio prodotto, allora bisogna cambiare il modo in cui funziona la fabbrica, come vengono ordinati i componenti, serve un modello di logistica diverso, una programmazione della produzione che tenga conto di tutto questo.
Ovviamente il digitale, la tecnologia, il software sono necessari, ma la trasformazione nasce dall’aver messo al centro il cliente dandogli un reale potere di incidere sulla creazione, del prodotto o servizio.
Se si apre il cuore dell’impresa al mondo digitale in cui viviamo, i cambiamenti si susseguiranno da soli in una cascata virtuosa, la tecnologia sarà solo l’insieme degli strumenti che occorrono per governare questa ondata di innovazioni. Fate entrare il mondo nuovo nelle vostre aziende, la trasformazione sarà inarrestabile, potente, proficua conseguenza.
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