Digitalic n. 77 – Guida all’innovazione italiana

Il patchwork italiano per l’innovazione

L’innovazione è un mosaico, fatto di tante tessere diverse, il risultato completo si vede solo se ogni pezzo va al suo posto, è un disegno corale fatto da persone, imprese, infrastrutture e Stato. Se ognuno fa bene la sua parte nasce un ambiente che stimola l’innovazione, altrimenti è solo una bozza, con qualche tessera magari bellissima, qualche persona e qualche impresa di successo, ma dove manca un disegno generale.

Nessuno innova da solo, o meglio nessuno innova da solo a lungo. Per farlo occorrono due cose, che sembrano in contrasto ma non lo sono: competizione e collaborazione.
La Silicon Valley non è un luogo magico, ma un posto in cui ci sono tante aziende e tante persone che ogni giorno si confrontano con altre imprese concorrenti e dello stesso livello nel medesimo settore e che collaborano con altre società simili, magari attive in ambienti analoghi.
In Italia questo manca e le imprese si trovano spesso ad innovare da sole, non hanno concorrenti di pari livello, non incontrano altri soggetti con cui collaborare sullo stesso piano, ognuno è solo nel mare digitale, per questo a volte l’impeto innovativo si spegne o va verso altri porti, all’estero.

Eppure di possibilità ce ne sarebbero: la moda, il turismo, il cibo, sono ambienti in cui l’Italia è protagonista a livello mondiale, anche perché si tratta di settori in cui, già dentro i confini nazionali, sperimenta competizione e collaborazioni di grande spessore e questo “allenamento” ha portato a prestazioni straordinarie.
Lo stesso non succede per la tecnologia pura, per il digitale, qui l’innovazione è un disegno accennato, fatto di isole, di tessere spaiate di un mosaico che non finisce mai.

L’idea della nostra copertina è proprio questa, cucire insieme le varie isole dell’eccellenza digitale in Italia. È la rappresentazione di quello che potremmo realizzare: il patchwork dell’innovazione in cui elementi diversi creano un quadro comune mantenendo le proprie unicità, un progetto condiviso in cui ogni elemento trova il suo posto in un ambiente che non deve ricalcare la Silicon Valley (cosa per altro impossibile) ma creare, a modo nostro, un sistema in cui l’innovazione di uno possa alimentare quella di altri.


Digitalic n. 77 – Guida all’innovazione italiana - Ultima modifica: 2018-10-17T11:24:38+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Responsabilità nell’AI: perché il futuro dell’innovazione dipende dalla leadership

Il report di NTT DATA esplora il divario tra innovazione AI e responsabilità, evidenziando l'importanza…

1 ora ago

Majorana 1, il nuovo chip quantistico di Microsoft, che omaggia il matematico italiano

Microsoft ha presentato il Majorana 1, un chip quantistico topologico che punta a risolvere problemi…

3 giorni ago

Intelligenza Artificiale ed emozioni umane: un dialogo complesso

L’intelligenza artificiale può simulare, comprendere e suscitare emozioni, creando un dialogo emotivo che richiede consapevolezza.…

4 giorni ago

L’AI di Meta legge nel pensiero: converte l’attività cerebrale in testo

Meta AI ha sviluppato una tecnologia per decodificare l'attività cerebrale in testo tramite reti neurali…

6 giorni ago

Thomson Reuters vince la prima causa di Copyright contro l’IA

La società che raccoglie diversi editori ha ottenuto una vittoria legale contro Ross Intelligence per…

6 giorni ago

Festival AI e Regio Insubrica: tutti i colori dell’intelligenza artificiale

Il Festival AI Ticino e Regio Insubrica a Lugano ha accolto 750 partecipanti e 50…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011