Nuovo Dpcm: dopo pochi giorni la crescita dei numeri relativi al Coronavirus, ha reso necessario un nuovo Dpcm, che va a integrare questo già previsto in quello appena approvato il 13 ottobre. Le novità sono soprattutto relative allo smart working, scuole, palestre, la formazione a distanza e gli orari dei locali.
Passano pochi giorni, e il Coronavirus impone l’intervento del Governo: dopo il Nuovo Dpcm introdotto il 13 ottobre scorso, il Consiglio dei ministri si è riunito per emanare un nuovo Decreto (un secondo Dpcm dopo pochi giorni) per introdurre nuove regole e restrizioni necessarie per la riduzione della diffusione del virus, andando ad intervenire questa volta sugli orari e le regole per locali e ristoranti, palestre, smart working e sulla formazione per atenei e scuole superiori.
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Nuovo DPCM: tutte le regole
Ad accelerare i lavori sul nuovo decreto, gli interventi delle Regioni in particolare la Regione Lombardi e Campania, che con delle ordinanze ad hoc erano già intervenute per “inasprire” le regole già stringenti del precedente Dpcm approvato il 13 ottobre scorso.
Vediamo quindi cosa prevede questo ennesimo Nuovo Dpcm Coronavirus, alla luce delle nuove regole da seguire.
No al coprifuoco
Per il ora un coprifuoco notturno “alla francese” è scongiurato. Non viene quindi vietata la circolazione delle persone dalle alle 6 come richiesto da alcune Regioni e insieme è scongiurato quindi un secondo lockdown. Detto questo, non sono escluse ordinanze localizzate su un eventuale coprifuoco notturno localizzato (da non escludere per quelle Regioni dove i numeri giornalieri sono in costante crescita).
Nuovo Dpcm: smart working
Si ritorna ad incentivare il lavoro agile, quindi da casa. Se durante il lockdown per tutte le aziende in grado di avviare il lavoro da casa vigeva l’obbligo di “chiudere” i loro uffici e organizzare i propri dipendenti per lo smart working, ora l’invito è di incentivare nuovamente questa procedura: per la pubblica amministrazione e comunque per enti pubblici in genere, lo smart working diventa un obbligatorio per almeno il 75% dei dipendenti e tutti gli incontri dovranno avvenire a distanza salvo quelli strettamente necessari, in pratica sono vietate le riunioni in presenza, salvo quelle necessarie, da giustificare.
Nuovo Dpcm: i divieti
Stop agli sport di contatto: fermi calcetto, basket e altri sport
Stretta sugli sport di contatto: il nuovo Dpcm decretava lo stop alle partite di calcetto o basket tra amici e a tutti quegli sport di contatto per tutte le attività amatoriali. Continuano invece gli sportivi dilettanti e professionisti che ricordiamo sono sottoposti a controllo costante.
Per quanto riguarda gli sport individuali, sono ad oggi ancora ammessi.
Palestre e piscine aperte ma decisione definitiva tra una settimana
Continuano le attività nelle Palestre: nulla è stato sospeso, ma tutto in realtà ogni decisione è rimandata a fine settimana prossima, quando il Comitato Tenico Scientifico (cts) si riunirà per la valutazione della situazione e definire se mantenerle aperte oppure decidere sulla temporanea chiusura fino alla riduzione del numero di contagiati quotidiani.
Durante la conferenza stampa seguita alla comunicazione delle nuove disposizione, Conte ha risposto alle domande dei giornalisti presenti ricordando che ogni decisione per i prossimi mesi verrà presa step by step: la situazione non permette di fare pianificazioni a lungo raggio.
Inoltre non si è espresso positivamente sul MES mentre si è auspicato che queste ulteriori regole che vanno a integrare il nuovo Dpcm, possano dare i frutti sperati sul contenimento del numero di contagiati quotidiani, in continuo aumento.
Bevande alcoliche nei locali: dalle in 18 in poi consumazione solo al tavolo
Era nell’aria già mercoledì scorso quando fu approvato il precedente “nuovo” Dpcm, e ora prende forma: i locali potranno distribuire alcolici e bevande regolarmente ma fino alle ore 18. Dalle 18 in poi la consumazione non sarà consentita senza tavolino: questo per combattere assembramenti e momenti di socializzazione incontrollata, come accaduto nelle ultime settimane.
Per quanto riguarda le consumazioni al tavolo, dal nuovo Dpcm si apprende che i tavoli potranno ospitare un massimo 6 persone e ogni locale dovrà indicare con un avviso all’ingresso, il numero di persone massimo che il locale può ospitare.
No a sagre, congressi e convegni, si alle fiere
Come ampiamente anticipato dalle discrezioni sul nuovo Dpcm, vengono sospese tutte le sagre, i congressi e le fiere fino a data per ora da destinarsi, mentre vengono confermate le fiere sul territorio nazionale.
I ristoranti aperti fino a mezzanotte
Il limite orario di apertura dei ristoranti sarà le 24: a mezzanotte ogni ristorante, pizzeria, ecc, dovrà chiudere ai clienti. Come per i locali sopra citati, il rischio è di multe davvero molto salate. L’apertura sarà dalle 5 alle 24 come sopra descritto. Stessa regola del numero di persone permessa ai tavoli e nel ristorante.
Mentre la consegna del cibo, il delivery, è consentito senza limiti di orario.
I Sindaci possono chiudere piazze e strade
I sindaci potranno chiudere le vie e le piazze che creano assembramenti: per esempio in caso di ripetuti assembramenti in una zona particolare o in una piazza particolare delle città – paesi, il sindaco avrà tutti i poteri per decidere la chiusura eventuale di piazze e strade causa dell’assembramento.
Sale gioco e scommesse l’apertura fino alle 21
L’aggiornamento del nuovo Dpcm interviene anche su sale gioco e scommesse: saranno aperte ma non oltre le ore 21. Per gli scommettitori però, ci sarà sempre disponibile la possibilità di scommesse online su tutte le piattaforme di betting.
Nuovo DPC: la scuola non chiude
La scuola continua in presenza ma con delle modifiche. Se per asili, scuole materne e medie nulla cambierà rispetto alla situazione attuale, cambia invece qualcosa per scuole superiori e università: verranno favorite attività flessibili con ingressi degli alunni dalle ore 9, scaglionati nell’arco della mattinata, con lezioni anche negli orari pomeridiani a rotazione. Quindi sarà a discrezione dei presidi, pianificare orari alternati per le classi, così da garantire le lezioni in presenza ma con un numero inferiore di ragazzi presenti.
La stessa decisione, per gli atenei. In questo modo verrà ridotto il numero di ragazzi in movimento contemporaneamente, senza dimenticare che ci sarà una pianificazione differente degli orari dei mezzi pubblici in modo da garantire un servizio efficiente anche negli orari, solitamente, non di punta per gli studenti.
Nuovo Dpcm PDF
Per tutti i dettagli pubblichiamo il testo integrale in PDF del nuovo Dpcm, trovate anche gli allegati cha accompagno il provvedimento.
Gli gli allegati al provvedimento