DeepMind, il laboratorio di ricerca acquisito da Google per 400 milioni di sterline che ha sede a Londra, non fa che ampliare il proprio raggio di azione e non vuole limitarsi allo sviluppo di forme sempre più sofisticate di intelligenza artificiale.
DeepMind, il laboratorio di ricerca acquisito da Google per 400 milioni di sterline che ha sede a Londra, non fa che ampliare il proprio raggio di azione e non vuole limitarsi allo sviluppo di forme sempre più sofisticate di intelligenza artificiale.
Il CEO e co-fondatore di DeepMind – Demis Hassabis – ha spiegato che DeepMind sta facendo esperimenti con l’aspetto e il gusto del proprio ufficio, situato in un enorme edificio di proprietà di Google a King’s Cross, nel centro della capitale del Regno Unito.
“Stiamo portando avanti due tipi di esperimenti, uno è ovviamente legato all’AI, mentre l’altro punta all’innovazione della nostra cultura e del nostro ambiente lavorativo, al fine di creare le migliori condizioni possibili per le scoperte scientifiche e le innovazioni. Ci stiamo dedicando ad ogni tipo di sperimentazione, dai progetti di management, al modo in cui ottimizzare gli spazi che abbiamo a disposizione nell’edificio in cui abbiamo la sede. E tutto sembra procedere proprio al meglio”.
La DeepMind, che attualmente è sotto Google Alphabet, aveva gli uffici a King’s Cross, ma si è spostata nella nuova sede di Google, che ha spazio sufficiente per qualcosa come 4.000 persone.
Alla società sono stati dedicati due piani a Pancras Square, ai quali lo staff di DeepMind ha pensato in prima persona ad aspetto, arredamento e accoglienza. Ma Google a breve darà spazio anche ad un’ampia area dedicata alla corsa e al jogging così come predisporrà una sala per massaggi.
DeepMind si è conquistato le prime pagine dei giornali e dei portali grazie all’algoritmo di auto apprendimento che è in grado di gestire giochi dei computer e giochi da tavola, prevedere i consumi energetici dei data center e individuare alcuni tipi di patologie oncologiche.
La società di Hassabi – alla quale lui collabora alacremente, in particolare nella stesura di documenti accademici – ha un organico di più di 250 dipendenti e si distingue nell’ambito della ricerca e delle applicazioni.