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iPhone XS Max è esploso nella tasca di un uomo in Ohio

Un cliente Apple sostiene di essere stato vittima di un’esplosione riconducibile al suo iPhone XS Max, mentre lo teneva nella tasca dei pantaloni: i dettagli dell’incidente.

 

Fine dell’anno col botto per Apple, che nelle ultime ore si è vista accusare in pubblico di non aver adeguatamente assistito un suo cliente, tale J. Hillard di Columbus, in seguito a una presunta esplosione di uno dei suoi ultimi iPhone.

L’esplosività degli smartphone è un argomento delicato e molto a cuore dei produttori che, dopo la terribile vicenda legata ai difetti di Samsung Galaxy Note 7 che ne causavano l’esplosione, sono molto sensibili all’argomento.

Sembra che anche i moderni iPhone di Apple possano soffrire di problemi che ne causerebbero l’esplosione: dopo il caso della piegatura che affligge alcuni modelli di iPad Pro, in Cupertino si ritrovano a fare i conti con quello che potrebbe essere un difetto molto più pericoloso.

L’esplosione di iPhone XS Max

L’incidente sembra essere accaduto qualche settimana fa, più precisamente il 12 dicembre scorso, quando J. Hillard si trovava nel suo ufficio.
Verso le 15 del pomeriggio, Hillard si è accorto che qualcosa non andava: uno strano odore emanato dai suoi pantaloni desta nell’uomo dei sospetti, ma in pochi secondi dalla tasca posteriore dei pantaloni lo stesso inizia a percepire calore e bruciore.
Subito dopo, del fumo verde e giallo comincia a levarsi dalla stessa tasca, che custodisce il suo nuovo iPhone XS Max: l’uomo racconta di essere riuscito a liberarsi dei pantaloni poco prima che prendessero fuoco, e di essere stato aiutato da un collega che, allarmato dalle sue urla, era accorso con un estintore.

In seguito al piccolo incendio sviluppatosi dal telefono, Hillard dichiara di aver inalato molto di quel fumo sprigionato dai componenti fisici di iPhone XS Max, e di essersi recato tempestivamente dal medico per farsi visitare, e per sottoporsi ad esami che ne attestassero lo stato di salute.

La vicenda è stata raccontata e riportata da iDrop News, che spiega anche quali sono stati i successivi provvedimenti del cliente vittima dell’esplosione: Hillard spiega di essersi prima recato in un Apple Store per comunicare l’accaduto e ricevere assistenza, ma senza sentirsi soddisfatto dell’accoglienza.
Sembra infatti che, nonostante si sia rivolto a dei manager data la situazione piuttosto delicata, abbia dovuto attendere più di 40 minuti prima di riuscire a sapere qualcosa del suo dispositivo, e di provare a ottenere spiegazioni poi mai pervenute.

Il team di Apple, tuttavia, ha spiegato ad Hillard di aver necessità di ritirare il dispositivo in questione, per inviarlo ai tecnici di sicurezza di Apple al fine di analizzarlo e di indagare sull’accaduto.

A questo punto Hillard, stanco di aspettare e non soddisfatto della soluzione, decide di riprendere il suo iPhone XS Max e di recarsi a casa.
Da qui, ha provato a mettersi telefonicamente in contatto con l’assistenza di Apple Care e, dopo aver dovuto inviare foto del dispositivo esploso e dei relativi danni procurati, l’unica risposta data da Apple è stata quella di un nuovo iPhone sostitutivo.
Resta da vedere se e quanto il povero Hillard abbia ancora intenzione di utilizzare lo stesso tipo di dispositivo che gli ha procurato questa brutta avventura: nel frattempo, l’uomo sembra essere intenzionato a procedere per vie legali.


iPhone XS Max è esploso nella tasca di un uomo in Ohio - Ultima modifica: 2018-12-31T12:14:19+00:00 da Maria Grazia Tecchia

Giornalista, blogger e content editor. Ha realizzato il sogno di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la tecnologia. Esperta di comunicazione online, da anni realizza articoli per il web occupandosi della tecnologia a più livelli.

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