Categories: Mobile

Huawei Mate 30 non può essere venduto con app e servizi Google a causa del ban

La nuova linea di top di gamma firmata Huawei potrebbe non arrivare in Europa né in America: il ban di Trump lascia la situazione ancora incerta.

Ancora un nuovo scacco all’interno della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, che vede sull’altare del sacrificio alcuni degli smartphone più attesi dell’ultima parte dell’anno.
Come da tradizione, il mese di settembre è da qualche anno tutto per il lancio dei nuovi iPhone di Apple ma, stando ad alcune indiscrezioni, anche Huawei potrebbe decidere di presentare i suoi cavalli di battaglia della linea Mate il mese prossimo.

Secondo quanto riportato da Reuters, però, se la situazione non prenderà nuove pieghe, Huawei Mate 30 e Mate 30 Pro potrebbero essere esclusivamente confinati al mercato cinese.

Mate 30 e Mate 30 Pro senza Google

Un portavoce di Google stessa ha dichiarato a Reuters che:

“Mate 30 non può essere venduto con app e servizi Google concessi in licenza, a causa del divieto degli Stati Uniti sulle vendite a Huawei”.

Viene fatto anche un riferimento alla recente proroga ottenuta da Huawei al divieto di Trump: dopo il 19 agosto, giorno in cui era in scadenza la prima proroga concessa dal Dipartimento del Commercio, la sospensione è stata estesa per ulteriori 90 giorni.

Purtroppo, però, questa sospensione sembra aver interessato in maniera esclusiva i dispositivi già presenti in commercio, e non i nuovi modelli come i prossimi Mate 30 e Mate 30 Pro.

Seguendo questa linea, nemmeno il tanto atteso smartphone pieghevole, Huawei Mate X, potrà vedere la luce dei mercati occidentali.

Nonostante la difficile situazione, tuttavia, Huawei sembra comunque essere decisa a lanciare i due nuovi smartphone per il mese di settembre, con probabilità durante una conferenza prevista per mercoledì 18, a Monaco di Baviera.
Se le circostanze non dovessero mutare, però, Mate 30 e Mate 30 Pro potrebbero vedere la luce senza i servizi né le applicazioni di Google, non potendo usufruire della sua licenza.

Questo vuol dire che le prossime punte di diamante di Huawei rischiano di non poter essere commercializzate né negli Stati Uniti, e tantomeno in Europa, potendo essere presentate e immesse solo sul mercato asiatico.

Nemmeno l’ipotesi del ricorso ad HarmonyOS sembra essere fattibile, dal momento che il sistema operativo non è ancora del tutto pronto per debuttare sin da ora sugli smartphone.

Sembra inoltre che un gruppo di 130 aziende abbia provato a chiedere all’amministrazione di Trump un’autorizzazione per continuare a fare affari con Huawei, tra cui si vocifera anche Google stessa, ma nessuna di queste pare sia riuscita ad ottenere un permesso.


Huawei Mate 30 non può essere venduto con app e servizi Google a causa del ban - Ultima modifica: 2019-08-29T19:08:45+00:00 da Maria Grazia Tecchia

Giornalista, blogger e content editor. Ha realizzato il sogno di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la tecnologia. Esperta di comunicazione online, da anni realizza articoli per il web occupandosi della tecnologia a più livelli.

Recent Posts

I migliori Podcaster Italiani: classifica 2025

I Podcast hanno conquistato l'Italia, qui la lista dei migliori Podcaster Italiani in base al…

12 ore ago

Mobilità urbana: SWITCH e Wayla chiudono round da oltre 1,8 milioni di euro

Le due startup italiane SWITCH e Wayla raccolgono fondi per rivoluzionare il trasporto urbano con…

14 ore ago

Responsabilità nell’AI: perché il futuro dell’innovazione dipende dalla leadership

Il report di NTT DATA esplora il divario tra innovazione AI e responsabilità, evidenziando l'importanza…

1 giorno ago

Majorana 1, il nuovo chip quantistico di Microsoft, che omaggia il matematico italiano

Microsoft ha presentato il Majorana 1, un chip quantistico topologico che punta a risolvere problemi…

4 giorni ago

Intelligenza Artificiale ed emozioni umane: un dialogo complesso

L’intelligenza artificiale può simulare, comprendere e suscitare emozioni, creando un dialogo emotivo che richiede consapevolezza.…

6 giorni ago

L’AI di Meta legge nel pensiero: converte l’attività cerebrale in testo

Meta AI ha sviluppato una tecnologia per decodificare l'attività cerebrale in testo tramite reti neurali…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011