Recensione Huawei Mate 20 pro: la finitura sfumata è spettacolare
Per i suoi prossimi smartphone top di gamma, Huawei potrebbe essere al lavoro su un modulo fotografico completamente ripensato: ecco le ultime indiscrezioni sulla serie Mate in arrivo in autunno.
Non è un segreto che Huawei oggi sia in pole position nella corsa al miglior smartphone per scattare foto, né che le sue ultime punte di diamante abbiano davvero fatto faville in ogni angolo del globo. Merito di un hardware di tutto rispetto, di un design che lascia il segno, ma anche di un’ottimizzazione software eccellente, oltre al gran comparto fotografico installato a bordo degli smartphone della serie P30.
E proprio parlando della fotocamera, nelle ultime ore sono iniziate a circolare voci secondo cui Huawei stia pensando di non replicare il successo dei suoi moduli periscopici della serie P30.
Se la scorsa edizione la serie Mate ha stupito tutto il settore mobile per via di un’installazione piuttosto singolare del modulo fotografico, quest’anno Huawei potrebbe davvero superare se stessa.
Huawei Mate 20 e Mate 20 Pro hanno un design inconfondibile: sulla parte posteriore dei device campeggia la configurazione fotografica, inserita all’interno di una composizione quadrata che ha sconvolto i canoni estetici e tecnologici seguiti fino a quel momento.
Questo modulo quadrato, così particolare ma allo stesso tempo piacevole da vedere al centro delle backcover dei Mate 20, potrebbe essere stato di ispirazione alle fotocamere dei nuovi iPhone di quest’anno, mentre Huawei potrebbe già essere pronta per un ulteriore cambiamento.
Nello specifico, più volte in queste settimane le indiscrezioni parlavano di un papabile modulo fotografico incastonato in una configurazione rotonda, ma le novità non sembrerebbero legate solo all’aspetto estetico e relativo posizionamento dei sensori fotografici.
Stando alle ultime voci di corridoio, infatti, sembra che Huawei stia lavorando fianco a fianco con Sony, per personalizzare due dei sensori di produzione della casa nipponica, appartenenti alla serie IMX600.
Si tratterebbe dei due sensori principali che saranno montati all’interno dei nuovi Mate 30, ma con la particolarità di raggiungere dimensioni mai viste fino ad oggi a bordo di uno smartphone. Con una grandezza di 1/1.7 pollici e una ipotetica risoluzione di 40 megapixel, in aggiunta ad un secondo CMOS di 1/1.5 pollici, i prossimi Mate 30 potrebbero essere davvero gli smartphone dei record.
A queste due fotocamere, inoltre, dovrebbero aggiungersi un sensore grandangolare e una fotocamera per la profondità di tipo ToF. Nessun sistema periscopico, dunque, ma una trovata che di certo lascerà a bocca aperta tutti gli appassionati di fotografia.
Ancora non abbiamo notizie certe sui nuovi Mate 30 ma, stando a quanto successo lo scorso anno, Huawei potrebbe renderli ufficiali per la fine del mese di ottobre.
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