Di Fabio Bossi
Ci hanno messo dei mesi, ma alla fine gli uomini di Google hanno catturato ogni angolo di Venezia per inserirlo in StreetView e permettere a qualsiasi persona collegata ad Internet di fare delle passeggiate virtuali nella città dei Dogi.
Dallo scorso aprile due impavidi dipendenti di Google (i cosiddetti “trekker”) hanno infatti percorso calle, campielli e canali “armati” dello speciale zaino da 18 Kg sul quale svettava un sistema composto da 15 fotocamere. Questo dispositivo, chiamato Google Trek, scatta un’istantanea a 360° del paesaggio ogni 2,5 secondi, ed è stato già utilizzato da Google per riprodurre gran parte del Grand Canyon negli Stati Uniti, il Burj Khalifa di Dubai (il grattacielo più alto del mondo, con i suoi 829,8 metri di altezza) e gli interni della città murata di Alhambra, a Malaga, cioè in tutti quei posti in cui le auto e i trike di Google non avrebbero potuto passare. In totale, per coprire Venezia e isole (Murano, Burano e il Lido), sono stati percorsi circa 430 km a piedi e 185 su gondole e vaporetti.
Oltre ai luoghi più celebri della città, StreetView permette di scoprire autentiche gemme nascoste che non tutti conoscono, come la sinagoga del primo Ghetto ebraico, il ponte del diavolo nell’isola di Torcello, il “Mascaron” fuori della Chiesa di Santa Maria Formosa, messo lì per spaventare il diavolo, e il luogo dove si trovava la tipografia di Aldus Pius Manutius, che all’inizio del ‘500 inventò il carattere corsivo.
Grazie a Google chi lo desidera può poi vedere le opere esposte nel Museo Correr, nella Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro o nel Museo del Vetro, che hanno aderito al Google Cultural Institute, un progetto dell’azienda di Mountain View che raccoglie un’esposizione virtuale di capolavori più o meno noti provenienti da musei, collezioni o archivi di tutto il mondo.
Infine, StreetView permette anche di visualizzare i moderni luoghi di Venezia e confrontarli con quelli dipinti da celebri pittori come il Carpaccio o Cesare Vecellio, per vedere come sono cambiati col passare dei secoli.
C’è però da dire che quella di Google con il suo StreetView non è la prima rappresentazione virtuale di Venezia ad approdare sul Web: da alcuni anni, infatti, è già possibile visitare la città dal sito Venice Connected, il portale ufficiale per il turismo di Venezia.
Qui sotto potete visualizzare un filmato con il “dietro alle quinte” di tutto il lavoro necessario per realizzare il cosiddetto progetto Google Gondola.
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