Ufficiali i nuovi smartphone di Big G: Google Pixel 3 e Pixel 3 XL sono le interessanti proposte da Mountain View, che daranno filo da torcere ai principali protagonisti del settore.
Puntuale anche quest’anno è arrivata la consueta presentazione autunnale di Google, che ha finalmente alzato il sipario dalla sua nuova gamma Pixel.
Poco o nullo l’effetto sorpresa dei nuovi Google Pixel 3, dal momento che nelle ultime settimane i rumors in rete erano un continuo di dettagli e particolarità svelati fino poco prima della presentazione.
Ed è per questo motivo che si conoscevano quasi tutti i dettagli già prima della diretta: la terza generazione degli smartphone firmati da Big G è proprio come ce l’aspettavamo, e questa volta potrebbe fare davvero faville, grazie a caratteristiche che si pongono come obiettivo quello di scalzare dal podio gli amati iPhone XS, Galaxy S9 e P20 Pro.
La nuova linea Google Pixel 3 è basata su un binomio vincente: Pixel 3 e Pixel 3 XL sono i due nuovi smartphone di Google, che condividono gran parte dell’ottima scheda tecnica, fatta eccezione per alcuni dettagli specifici plasmati sulle esigenze dell’uno o dell’altro form factor.
Indice dei contenuti
Lo smartphone principale della nuova gamma è il Google Pixel 3, un concentrato di tecnologia made in Mountain View che presenta un design che non tradisce le aspettative.
Moderno, morbido nelle sue linee che curvano ai bordi – ormai smussati sulla struttura in alluminio –, non cede al notch, mantenendo fede ai tradizionali standard con una cornice superiore ed una inferiore.
Sul retro, convivono insieme due diverse tipologie di superficie: la parte superiore è costituita da una finitura lucida, che distingue il tratto dal resto della texture sulla scocca posteriore, il tutto avvolto in uno strato di vetro solido quale il Gorilla Glass 5. Un singolo sensore fotografico sporge dal retro, mentre racchiuso in un cerchio vi è l’immancabile lettore di sicurezza per le impronte digitali.
Proprio come si vociferava già da un po’ di tempo, Google Pixel 3 presenta un comparto tecnico caratterizzato da:
In versione extra large, il Google Pixel 3 presenta un’innegabile somiglianza con iPhone nella parte superiore, poiché in questo caso Google ha pensato di adottare la famosa tacca ideata da Apple, ma solo per il dispositivo con schermo di dimensioni più generose.
Pixel 3 XL si presenta con un ampio display all-screen, foderato da uno strato di vetro che fascia Google Pixel 3 XL in tutte le sue parti, con il caratteristico doppio rivestimento nella superficie posteriore come per suo fratello minore.
La scheda tecnica di Google Pixel 3 XL riprende a piè pari quella del modello più contenuto, distinguendosi soltanto per:
Quest’anno Google ha scommesso molto sulla fotocamera implementata nei suoi Pixel 3, arrivando a dichiarare di aver inserito la fotocamera più intelligente di sempre nello “smartphone più utile di tutti”.
Nonostante la presenza di un sensore singolo nel retro dei suoi dispositivi, in barba alle mode e ai trend fotografici degli smartphone del momento, la fotocamera di Google Pixel 3 presenta interessanti funzioni che ottimizzano al meglio lo scatto.
La funzione Top shot, ad esempio, permette di scattare in automatico una serie di fotografie di una scena, per poi scegliere la foto migliore scattata nel momento più propizio, con tanto di suggerimento da parte dell’AI dei Pixel 3 su quale sia venuta meglio.
In Google tengono molto anche alla definizione – non a caso gli smartphone si chiamano “pixel”? –, dando importanza anche al cosiddetto super-zoom in grado di restituire foto molto dettagliate e ad alta definizione.
Ma è in condizioni di scarsa luminosità che i Google Pixel 3 sembrano avere la meglio sul concorrente neo arrivato sul mercato: grazie alla funzione Night Sight e al machine learning applicato alla fotografia, gli scatti risultano essere molto più luminosi e dunque definiti anche in presenza di poca luce.
A tal proposito, il team di Google è così sicuro dei progressi della fotocamera dei Pixel 3 che ha presentato un paragone tra due foto scattate con iPhone XS e Pixel 3: lo shot di quest’ultimo presenta una qualità decisamente superiore.
Ancora legate alla fotocamera sono le funzioni del selfie di gruppo, possibile grazie all’installazione di una fotocamera grandangolo sulla parte anteriore dei device, ma anche alle migliorie apportate dall’intelligenza artificiale.
Dal punto di vista ludico, questo si traduce nella realizzazione di Playground, vale a dire un mix tra realtà e dimensione virtuale attraverso la fotocamera dello smartphone, che riesce a visualizzare sullo schermo del telefono una emoji in un contesto reale inquadrato dalla camera, ad esempio.
L’intelligenza artificiale applicata alla fotocamera, però, dà nuovi stimoli anche su altri versanti, come in Google Lens che si evolve ed è ora in grado di riconoscere oggetti e prodotti e di proporne l’acquisto, oppure nel fuoco dinamico che riesce a mantenere a fuoco un soggetto ripreso nel video anche se continua a cambiare posizione o distanza.
I preordini per Google Pixel 3 e Google Pixel 3 XL sono stati aperti da subito, e possono essere effettuati dallo store ufficiale.
Presto troveremo i nuovi smartphone di Google sugli scaffali dei negozi, reali e virtuali, con il seguente cartellino dei prezzi:
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