Nella notte firmato il nuovo dpcm con nuove regole
Il Dpcm detta nuove regola e si affida al buonsenso degli italiani, punta all’uso della mascherina persino nelle abitazioni in presenza di persone non conviventi e divieti di assembramenti in strada: non a caso uno dei primi cambiamenti vede la chiusura anticipata dei locali e stop a gite scolastiche e sport amatoriali di contatto.
Le regole de nuovo DPCM del 18 ottobre
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Vediamo quali sono le nuove regole introdotte dal DPCM per contrastare la crescita dei casi giornalieri di persone positive al COVID-19 in Italia.
Mentre la mascherina all’aperto sono ritornate ad essere d’uso quotidiano la novità sarà un importante invito all’utilizzo della mascherina nelle abitazioni in caso di presenza di persone non conviventi. La norma non è vincolante, ma una forte raccomandazione.
Da segnalare che questa nuova disposizione sarebbe dovuto essere buona norma anche prima del DPCM ottobre: ricordiamo che indossare la mascherina quando si è in presenza di persone estranee al nucleo famigliare convivente, anche nella propria abitazione, è una delle buone norme comportamentali dall’inizio della pandemia.
Sospese le partite di calcetto con gli amici, insieme agli sport che prevedono contatto come ad esempio basket: l’obiettivo anche qui è quello di evitare che ci siano nuovi casi tra sportivi amatoriali che non essendo soggetti a costante controllo, potrebbe diventare veicolo di contagio se entrati in contatti con persone positive, tra famigliari o conoscenti.
Il divieto è per gli sport amatoriali quindi ma non dilettantistici.
Il DPCM approvato da Giuseppe Conte prevede la sospensione di ogni attività didattica fuori sede, gemellaggi tra scuole e gite scolastiche anche di un solo giorno. Proseguono invece regolarmente le lezioni scolastiche, con regole da rispettare come da precedente decreto.
Scongiurata per ora la formazione a distanza per le scuole superiori: sarà eventualmente valutata in un secondo tempo.
Il nuovo Dpcm prevede inoltre nuove limitazioni per i matrimoni: potranno partecipare un massimo di 30 persone. Regolamento che dovrà essere adottato da Regioni e comuni. Va da sé che durante la cerimonia, bisognerà comunque rispettare tutte le regole dalla distanza all’obbligo della mascherina.
Per i locali notturni il nuovo orario di chiusura sarà le 24: ma la regola vale solo per i clienti con tavolo, in quanto per le persone esterne al locale o comunque non sedute ad un tavolino, che saranno comunque sempre posizionati in modo che venga rispettato il distanziamento, c’è il divieto di sosta e consumazione all’esterno dopo le 21: regola che segue l’obiettivo di ridurre sensibilmente gli assembramenti. Rimangono chiuse discoteche e sale da ballo.
Fino ad oggi il massimo di spettatori consentiti durante una manifestazione sportiva era di 1000 persone. Con il nuovo Dpcm questo numero non cambia, ma sarà comunque consentito di arrivare al 15% della capienza totale che non dovrà comunque superare le 1000 unità. Questo significa che un palazzetto che può contenere un massimo di 5000 persona, sarà permessa una capienza di massimo 500 tifosi: mentre per uno stadio con una capienza da 50.000 spettatori, i tifosi presenti saranno massimo 1000.
Il nuovo Dpcm non cambia le regole del numero di spettatori consentiti per cinema, spettacoli e teatri. Per spettacoli al chiuso il numero massimo di presenza sarà di 200 persone, che aumenta a 1000 in caso di spettacoli all’aperto.
Le Regioni possono anche proporre un incremento del numero di partecipanti, a condizioni che i luoghi lo permettano.
Sull’argomento feste private, che tanto ha agitato gli animi e le polemiche sui social, vengono indicate delle “forti raccomandazioni”, non solo per quelle in luoghi pubblici ma anche in private abitazioni, indicando in sei il numero massimo di partecipanti, da svolgersi sempre e comunque secondo le regole anti-Covid.
Quindi in sostanza, nessuna festa in luogo pubblico mentre per quelle in private abitazioni si raccomanda un numero massimo di sei considerando che sono da tenere proprio se strettamente necessario.
Se per i matrimoni la stretta è pensate a proposito del numero di partecipanti, stesso discorso va fatto per i battesimi, dove la stretta è comunque sulla celebrazione liturgica e non su eventuali banchetti e festeggiamenti, in quanto non consentiti. Numero massimo di partecipanti ristretto a 30 anche per i funerali.
Non cambiano invece le regole per le celebrazioni liturgiche: le messe proseguiranno regolarmente.
Nuovi poteri alle Regioni potranno rafforzare le norme del Dpcm ma non ridurle
Questo prevede il nuovo Dpcm, dando di fatto mano libera alle Regioni ma solo in caso di “inasprimento delle regole”. In caso di decisioni su una eventuale riduzione del Dpcm che ricordiamo ha valenza nazionale, dovrà arrivare il benestare del Ministero della salute.
Non è previsto un secondo lockdown, scongiurato da tutti e dalle regole delineate dal nuovo Dpcm ottobre pure: potrebbero essere messe in atto delle chiusure per eventuali zone rosse ben circoscritte. Ma non una chiusura a livello nazionale.
Ovviamente saranno valide tutte le regole di distanziamento e misurazione della febbre in ingresso ai luoghi chiusi, come fino ad ora stabilito.
Qui trovate il testo completo in PDF del DPCM del 13 ottobre, insieme agli allegati: ben 198 pagine
Allegati al DPCM 13 ottobre PDF
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