Arriva la pubblicità su WhatsApp, tutti se lo aspettavano, ma ora è il vicepresidente della famosa App di messaggistica a svelare che WhatsApp mostrerà pubblicità ai suoi utenti.
D’altronde la pubblicità su WhatsApp doveva primo o poi arrivare, in questo momento l’app non monetizza nulla, non fa soldi, non fattura è solo un grande costo ed era difficile pensare che, una volta diventata di proprietà di Facebook, sarebbe rimasta gratis e senza annunci pubblicitari.
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La rivelazione circa l’arrivo della pubblicità su WhatsApp l’ha fatta uno dei vicepresidenti della App, il vero capo attuale: Chris Daniels, parlando con The Economic Times a Nuova Delhi, durante un evento.
Daniels ha dichiarato che la pubblicità sarà la “modalità di monetizzazione primaria per la società” e questo offrirà “un’opportunità per le aziende di raggiungere le persone”.
Insomma WhatsApp i soldi in qualche modo li deve fare e, visto che ormai le persone la usano gratuitamente, la strada migliore è inserirci dentro della pubblicità, come fa Facebook.
La pubblicità verrà visualizzata nello stato di WhatsApp, che è stato lanciato all’inizio dello scorso anno. È una sorta di imitazione delle Instagram Stories e di Snapchat. Da allora è diventato molto popolare, superando addirittura l’utilizzo di Snapchat. La funzione dello stato di WhatsApp consente di aggiungere al profilo una combinazione di testo, foto e video, che vengono crittografati nello stesso modo con cui vengono crittografati i messaggi. Gli aggiornamenti di stato sono visibili ai contatti dell’utente per 24 ore, poi scompaiano come avviene per le Instagram stories. Questo è il posto perfetto per inserire le pubblicità, come già avviene in Instagram
È dal 2016 che tutti si chiedono come WhatsApp avrebbe monetizzato il proprio servizio, da quando cioè l’App di messaggistica ha rinunciato al canone di abbonamento nel 2016. Una volta acquisita da Facebook però era ovvio che la strada fosse quella della pubblicità, anche se la scelta è molto lontana dai principi dei fondatori di WhatsApp, che infatti hanno lasciato la società in evidente disaccordo con l’attuale gestione del nuovo proprietario, ovvero Facebook.
Nel 2016, quando venne abolito il canone annuale l’App aveva dichiarato “puoi ancora contare su fatto che nessun annuncio pubblicitario interromperà le tue comunicazioni”, ecco da domani non sarà più così.
Per quanto fastidioso possa sembrare, WhatsApp non è un’associazione benefica, ma un’azienda solo che ora è un’azienda che non produce alcun introito, un vero buco per Facebook, anche se è uno dei servizi chat più popolari al mondo non ci si può permettere che abbia un fatturato pari a zero. WhatsApp ha oltre 1,5 miliardi di utenti e Facebook ha pagato la mirabolante somma $ 19 miliardi quattro anni fa, quindi ora ha deciso che è arrivato il momento di recuperare quei 19 miliardi di dollari e lo farà attraverso la pubblicità.
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