Papa è un’app che consente a persone di una certa età di prenotare un periodo di spensieratezza in compagnia di giovani volenterosi. L’applicazione per smartphone e computer sta facendo parlare di sé negli Stati Uniti, dove è stata creata e dove ha già ricevuto un round di finanziamenti pari a 10 milioni di dollari.
Papa è stata soprannominata “l’applicazione dei nipoti” dato che permette ad adulti costretti a stare da soli di trovare conforto e amicizia in persone più giovani, come se questi ultimi fossero proprio dei nipoti a tempo.
Papa è stata fondata nel 2016 da Andrew Parker, oltre che come un’app, Papa si presenta come un’azienda digitale dedicata alla salute che fornisce “nipoti su richiesta” agli anziani. Al fine di aiutare a curare l’epidemia di solitudine che in tempi recenti, complice l’allungamento della vita, colpisce, secondo un rapporto del Dipartimento della salute degli Stati Uniti, circa il 28% degli anziani negli Stati Uniti, ovvero più di 13 milioni di persone, l’app Papa cerca di rendere meno difficili le vite di chi abita da solo.
Come capitato in altre startup di successo, l’idea per Papa è venuta a Parker dopo un’esperienza personale: suo nonno, che soffre di demenza senile, aveva bisogno di un aiuto in casa. Dall’acquisto del cibo agli spostamenti, era necessario per l’anziano trovare un supporto stabile e affidabile.
Ma “papa”, come la famiglia di Parker chiamava il nonno, non aveva bisogno solo dei tradizionali servizi di assistenza domiciliare, bensì di una connessione sociale. La famiglia mise quindi in contatto il parente con uno studente universitario per aiutarlo a gestire la sua vita quotidiana e per fargli compagnia.
Quella connessione tra due generazioni distinte ha ispirato il progetto: così è nata l’app Papa – “nipoti su richiesta“. La società utilizza strumenti digitali, come un sito web, un’app mobile e un call center per abbinare gli anziani a studenti universitari. L’azienda fa parte di un sottogruppo di startup tecnologiche per la salute che rispondono ai bisogni sociali degli anziani ed effettua severi controlli sui giovani disponibili.
Parker ha affermato che i Papa Pals, così vengono chiamati i “nipoti a noleggio”, devono sottoporsi a un test della personalità e ad altri esami per accertare che abbiano il tipo di personalità necessario. Solo il 15% dei candidati diventa un Papa Pals e questi vengono poi pagati all’ora. Molto spesso, sono le assicurazioni mediche a coprire le spese dei richiedenti, dato che la funzione di Papa App è reputata un servizio medico utile alla comunità.
Gli studenti offrono momenti di compagnia sotto forma di passeggiate condivise, aiuto in casa e altre attività. I principali piani sanitari si occupano del conto da pagare perché l’app Papa ha dimostrato che il servizio può migliorare significativamente lo stato di salute delle persone anziane. I servizi finora disponibili per i membri comprendono la semplice compagnia, il trasporto non di emergenza per appuntamenti medici, la spesa e l’assistenza organizzativa in generale. Dopo l’investimento ricevuto, l’app Papa è disponibile in 14 stati americani, fra cui i popolosi Texas, California e Florida e, come spiegato da Parker, Papa utilizzerà i finanziamenti per espandere i suoi servizi a una più ampia popolazione di anziani, attraverso partnership con piani assicurativi e pensionistici.
Papa amplierà inoltre la sua presenza di servizi nel 2020 a 25 stati USA per rispondere alle numerose domande arrivate.
Nel momento in cui il mondo saluta Papa Francesco, riflettiamo sulla sua visione della tecnologia…
La startup svedese IntuiCell ha sviluppato Luna, un robot quadrupede che non si affida a…
Gli Stati Uniti lanciano un piano nazionale per introdurre l'IA nelle scuole. Opportunità, rischi e…
Dexelance e Meridiani puntano sull’intelligenza artificiale per aggiornare il processo tra idea progettuale e visualizzazione…
BlueIT ha inaugurato il suo Innovation Hub nel cuore della Campagna Cremasca. La sede è…
Lo Zenbook A14 è il nuovo ultraleggero firmato ASUS: design in Ceraluminum™, prestazioni AI con…
Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135
Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011