Il Direttore Creativo londinese Thomas Olliver, con la serie Re:Birth, immagina come sarebbero state le app online preferite di oggi negli anni 80 , in modalità gadget tecnologici.
Oggi tutti possono comunicare con i propri amici, ascoltare musica, giocare e molto altro ancora sul proprio smartphone; tuttavia, prima del World Wide Web, dovevi usare dispositivi diversi a seconda di quello che volevi fare. Se sei nato nell’era del pre-internet probabilmente ricorderai i gadget come il Walkman, il Gameboy e altri ancora. Questi giocattoli e gadget tecnologici un po’ retrò sono l’ispirazione della serie del Direttore Creativo Thomas Olliver, con sede a Londra, che ha realizzato Re:Birth, un progetto che immagina come sarebbero state le app oggi più diffuse se fossero state create negli anni ’80. Innanzitutto non sarebbero state delle App dato che gli smartphone non esistevano, ma sarebbero sate degli oggetti, dei dispositivi.
Come avrebbe potuto essere Google se fosse nato negli anni ’80
Netflix, se fosse nato negli anni ’80
“Ho iniziato a progettare questi dispositivi” non connessi “per materializzare la natura intangibile di tutte le applicazioni che hanno invaso la nostra vita”, ha dichiarato Olliver, “ma volevo ancorarli visivamente in un’epoca: la nostalgia pre-internet con il suo hardware iconico, che è ormai diventato un simbolo della mia generazione.”
Mantenendo gli stessi colori e loghi del marchio, ogni riprogettazione retro è stranamente familiare: la piattaforma di streaming musicale Spotify sembra un Walkman verde, Instagram è una fotocamera usa e getta e Facebook ha la forma di un cercapersone di vecchia scuola.
Spotify se fosse nato negli anni ’80 forse sarebbe stato così
Instagram se fosse nato negli anni ’80
Facebook in versione gadget anni ’80
Ogni immagine è un promemoria visivo di quanto la tecnologia si sia sviluppata in pochi decenni.
Mentre molti bambini degli anni ’80 ricordano sicuramente il loro gadget preferito, per Olliver, non si può battere la console di gioco Nintendo 64; egli racconta: “abbiamo mantenuto un rituale con mio fratello di giocare sulla Nintendo 64 a Goldeneye, la gioia e l’adrenalina non sono cambiate”.
Se, come Olliver, hai ancora un posto nel tuo cuore per i gadget del passato, potresti essere felice di sapere che l’artista ha intenzione di trasformare i suoi progetti in realtà: “sto pensando di produrre la serie come oggetti reali per un’esposizione, penso che il cercapersone di Facebook con il vero messaggio di avviso potrebbe essere divertente.”
Come sarebbe stato Adobe negli anni 80
Come sarebbe stato Whatsapp negli anni 80
Come sarebbe stato Snapchat negli anni 80
I Podcast hanno conquistato l'Italia, qui la lista dei migliori Podcaster Italiani in base al…
Le due startup italiane SWITCH e Wayla raccolgono fondi per rivoluzionare il trasporto urbano con…
Il report di NTT DATA esplora il divario tra innovazione AI e responsabilità, evidenziando l'importanza…
Microsoft ha presentato il Majorana 1, un chip quantistico topologico che punta a risolvere problemi…
L’intelligenza artificiale può simulare, comprendere e suscitare emozioni, creando un dialogo emotivo che richiede consapevolezza.…
Meta AI ha sviluppato una tecnologia per decodificare l'attività cerebrale in testo tramite reti neurali…
Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135
Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011