Achab è stata fondata nel 1994, ma è permeata del senso pionieristico di una start-up: punta a distribuire serenità nell’IT con Datto e Autotask
Come prevenire o superare un disastro, automatizzare e lavorare tranquilli: ecco il kit di sopravvivenza per la business continuity e per la salvaguardia dei margini, orientato ai bisogni dei fornitori di servizi IT
di George Giurickovic
Achab è stata fondata nel 1994, ma è permeata del senso pionieristico di una start-up, per questo propone in Italia soluzioni d’avanguardia, fa scouting a livello mondiale per offrire soluzioni che hanno come obiettivo il benessere dei fornitori di servizi IT e, in cascata, dei loro clienti.
Con le gamme Autotask Endpoint Management e Datto, l’idea è di poter semplicemente smettere di preoccuparsi delle possibili conseguenze di un evento distruttivo e al contempo automatizzare determinati processi di assistenza, per infondere serenità ai rivenditori e ai loro clienti.
Tutto questo grazie a un avanzato connubio fra piattaforma RMM (remote monitoring and management) cloud, backup, recovery e business continuity di forma ibrida, sia hardware che nella nuvola, per una maggiore sicurezza e immediatezza d’uso.
In estrema sintesi, i prodotti Autotask Endpoint Management e Datto distribuiti da Achab consentono, da un lato, di gestire, aggiornare e monitorare i sistemi dei clienti da remoto, siano essi pc, tablet o smartphone, in maniera semplice, migliorando il servizio e riducendo i costi. Dall’altro, mantengono l’operatività delle aziende, eliminando l’impatto e le perdite di eventuali downtime.
Non stiamo parlando di gestire manualmente e con dispendio di risorse le applicazioni sulle macchine del cliente, o di salvare dei file, ma di un metodo duplice che consente la manutenzione predittiva e la virtualizzazione istantanea dell’azienda, con relativi benefici di business continuity. Siamo di fronte dunque a un’inversione di rotta: da complesso, rischioso e dispendioso si passa a semplice, sicuro ed efficiente in termini di costi.
In conclusione, l’innovazione passa sicuramente anche dall’utente finale e dai gadget di ultima generazione per la produttività privata, ma quando automazione, efficienza, misurabilità, sicurezza si muovono attraverso l’intero flusso che parte dai fornitori, passando per le aziende fino a impattare economicamente di fatto l’interezza del macrocosmo del lavoro, il progresso tecnologico influenza direttamente un’importante fetta del paese.