Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino, che racconta in questa video intervista esclusiva che cosa è per lui l’innovazione e come si può davvero realizzarla
La prima puntata di #DigiScovering #PoweredByPixartPrinting ha come protagonista Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino, che racconta in questa video intervista esclusiva che cosa è per lui l’innovazione e come si può davvero realizzarla. Il segreto è nelle proprie passioni e nella determinazione che porta a lavorare, una volta avuta un’idea.
La vera innovazione nasce dalle passioni più profonde: “Se sei appassionato di poesia, di arte, di fumetti o di qualunque altra cosa allora puoi innovare”.
Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino, ha cambiato il modo stesso in cui si fa innovazione, ha creato uno strumento semplice per risolvere anche problemi complessi, ha messo l’interaction design a disposizione di tutti, ha dato un pilastro fondamentale alla comunità dei makers.
Questi alcuni dei passaggi dell’intervista, ma non perdetevi il video per scoprire tutti i consigli di Banzi per chi vuole innovare.
Ma che cosa è l’innovazione per Massimo Banzi? “Ci sono così tante definizioni di innovazione – dice Banzi – ed è anche un parola abusata oggi in Italia. Ma innovare significa migliorare la vita delle persone, si può fare mettendo in campo grandi risorse economiche, oppure reinterpretando il mondo intorno a noi migliorando le piccole cose di ogni giorno utilizzando le tecnologie esistenti: lo spettro è molto ampio”.
Cosa consiglia Banzi a chi oggi vuole fare innovazione? “Innanzitutto bisogna partire dalle proprie passioni. Devi chiederti di cosa sei davvero appassionato: droni, musica, cinema, arte, poesia… non importa. È importante, qualunque cosa si faccia, conoscere le tecnologie digitali, come funziona Internet, i Social e l’elettronica […]. Ma tutto deve partire della cose per cui le persone hanno passione: se uno si siede a tavolino e dice ‘adesso innovo’, non va da nessuna parte. Milioni di persone ogni giorno hanno delle idee, la cosa pazzesca è che di quelle migliaia di persone che ogni giorno hanno un’idea, nessuna (o quasi) si mette a lavorare per realizzarle”.
Molte delle innovazioni nascono perché ci sono persone che hanno voglia di sperimentare con oggetti non molto diffusi. Questa è la storia dei personal computer: “Apple nasce dal desiderio di due nerd che volevano farsi un computer da usare in casa, quando a nessuno interessava averne uno, quando per tutti era un’idiozia – racconta Banzi nell’intervista – poi la comunità è cresciuta, ha trovato nuovi sviluppi e Apple è diventata l’azienda più grande degli Stati Uniti. È dalle comunità che condividono una passione che nascono le grandi innovazioni”.
Ed ecco i consigli di Massimo Banzi per rimanere sempre creativi: “Bisogna avere il tempo di continuare a sperimentare ed essere in contatto con le persone per poterne cogliere altri stimoli. Uno dei rischi più grandi è chiudersi in ciò che si fa, non bisogna mai smettere di girare in giro, di vedere il mondo”.