La startup Mosaic Manufacturing, ha creato “The Palette” un sistema per filamenti che trasforma l’estrusore 3D in una stampante multicolore
Le stampanti 3D aprono grandi opportunità in campo professionale e domestico, ma la maggior parte dei dispositivi in commercio può stampare solo prototipi a un solo colore. La startup Mosaic Manufacturing, con sede Montreal, ha creato “The Palette” un sistema di alimentazione dei filamenti che trasforma l’estrusore singolo di un dispositivo 3D in una stampante multicolore.
È possibile utilizzare quattro colori o giocare con legno, acciaio o altri materiali. Lavora in combinazione con una macchina 3D, calcola quanto filamento è necessario per stampare ciascun elemento e taglia il filamento nel punto in cui il colore cambia, fondendo poi tutto in una sola stringa continua e variopinta.
Attualmente, per stampare a più colori, è necessario avere una stampante professionale e spesso costosa (l’ultimo modello dalla Cube Pro C costa $4,990) oppure ricalibrare le impostazioni di quella a singolo colore ogni volta che si desidera cambiare. The Palette invece funziona con tutti i dispositivi più comuni con filamento dal diametro1,75mm, il più diffuso, senza necessità di hardware aggiuntivi o modifiche.
I creatori, Mitch Debora, Chris Labelle e Derek Vogt, hanno messo a disposizione il firmware open-source e il software nella community dedicata alla stampa 3D; hanno anche lanciato una campagna crowdfunding su Kickstarter, dove si può avere un prototipo completo a $899, mentre per chi già possiede una stampante 3D è sufficiente acquistare solo l’estensione a un prezzo più economico.
Cecilia Cantadore